M.S., Il Messaggero 29/1/2014, 29 gennaio 2014
PAC, PIC, RISK, STOCK, SWITCH IL RISPARMIO IN VENTI PAROLE
Pip, Pac, hedge, benchmark: come districarsi nella giungla di sigle e abbreviazioni del mondo del risparmio gestito? Un breve glossario può aiutare.
Benchmark. Parametro di riferimento dei fondi comuni di investimento, in particolare alla loro rischiosità.
Hedge. Fondi a rischio coperto: hanno lo scopo di offrire un rendimento positivo su qualsiasi mercato, indipendentemente dal relativo andamento e dalle condizioni.
Oicvm. Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari.
Pac e Pic. Con il Pac (Piano di accumulo del capitale) o il Pic (Piano di investimento del capitale) è possibile aderire a un fondo comune di investimento. Tramite il Pac, l’acquisto di quote avviene con versamenti periodici a importi fissi o variabili. Con il Pic, invece, si effettua un unico versamento all’atto della sottoscrizione.
Pip. Piani di integrazione pensionistica. Sono polizze assicurative con finalità di copertura previdenziale.
Risk-free. Termine che indica generalmente titoli senza rischio, spesso a brevissimo termine, emessi dallo Stato.
Roi. È l’indice di redditività del capitale investito.
Sgr. Società di gestione del risparmio.
Sicav. Società di investimento a capitale variabile. Ogni Sicav si può specializzare in un tipo di investimento (azionario o obbligazionario).
Sim. Società di intermediazione mobiliare.
Stock. Titolo azionario o azione.
Stock-picking. La scelta delle singole azioni da inserire in portafoglio, dopo aver selezionato le categorie in cui investire.
Strike price. Il prezzo d’esercizio a scadenza di un contratto.
Swap. Contratto con cui ci si impegna a scambiarsi flussi di cassa a una data prevista.
Switch. Il passaggio da un fondo ad un altro.
Unit linked. Strumenti assicurativi che offrono un rendimento agganciato a un’attività finanziaria sottostante (solitamente quote di fondi comuni o di Sicav).
Value stock. Titoli che offrono bassi rapporti prezzo/utili o prezzo/valore di libro. Sono i titoli emessi da società che operano in settori “maturi”, con basse probabilità di rapida crescita.
Warrant. È un “buono” per l’acquisto di titoli azionari a un prezzo concordato. Si stabilisce una data in cui si può esercitare tale diritto.
Yeld. Rapporto fra il dividendo distribuito da una società e la quotazione del titolo. Rappresenta il rendimento di un’azione.