Milano Finanza 29/1/2014, 29 gennaio 2014
BITCOIN PER RICICLARE SOLDI SPORCHI, DUE ARRESTI NEGLI USA
Bitcoin venduti per la compravendita di droghe illegali online. Con questa accusa sono finiti in manette Rober M. Faiella, detto BtcKing, e Charlie Shrem, ad di Bitinstant, società di scambio della moneta virtuale, nonché vicepresidente della Bitcoin Foundation. Il sito in questione è Silk Road, un mercato nero online chiuso lo scorso ottobre dalle autorità federali americane e utilizzato per il traffico di armi, droga, documenti falsi e materiale pornografico. «I due hanno messo a punto uno schema finalizzato a vendere più di 1 milione di dollari di bitcoin a criminali per il traffico di narcotici su Silk Road», ha spiegato il procuratore federale di Manhattan, Preet Bharara, secondo il quale quando i «bitcoin sono riciclati e utilizzati per alimentare attività criminali, le forze dell’ordine non hanno altra scelta che agire». La società guidata da Shrem era riuscita ad attrarre denaro dai gemelli Winklevoss, quelli che nel 2011 portarono in tribunale il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, accusandolo di avergli rubato l’idea del social network. I gemelli avevano richiesto alle autorità finanziarie di permettere agli investitori di scambiare bitcoin attraverso un Etf.