Fulmini 29/1/2014, 29 gennaio 2014
SOGNI «Il mio sogno? Una cena con Obama» (Gervinho). SOLDI/1 «Non sta succedendo niente di nuovo: ci sono sempre stati i club ricchi che potevano investire
SOGNI «Il mio sogno? Una cena con Obama» (Gervinho). SOLDI/1 «Non sta succedendo niente di nuovo: ci sono sempre stati i club ricchi che potevano investire. Anche oggi: se hai soldi fai grandi squadre. Come accade a Barcellona, Real Madrid e Paris Saint-Germain. La Juve può inserirsi se farà investimenti importanti» (Marco Tardelli). SOLDI/2 «Thohir è stato presentato come un imprenditore di grande livello. Mi auguro che affronti spese di una certa consistenza, investendo soldi importanti. Può essere anche essere un fatto logico avere un momento di flessione e riflessione, ma l’Inter ha l’obbligo di tornare a essere competitiva in due-tre anni» (Marcello Lippi). STRANIERI «Il calcio è cambiato, l’Udinese si rivolge a un mercato globale. Gli italiani se sono bravi giocano. È un falso problema quello degli stranieri che tolgono il posto agli italiani» (Gianpaolo Pozzo). GUERRA «Il calcio è l’unico mezzo che, oggi, ha dato un’altra immagine di noi nel mondo. La speranza di tutti è che, un giorno, non si guardi più all’Afghanistan come un Paese di guerra» (il capitano della nazionale afghana Djelaludin Sharityar). CAVALLO «Il capodanno cinese quest’anno cade il 31 gennaio: è l’anno del cavallo. Andrò a casa da mia madre, passerò almeno un paio di giorni in famiglia. Anche se non credo che la mamma abbia visto le mie partite!» » (la cinese Na Li, fresca vincitrice degli Australian Open). ROSE E FIORI «Il fondo è uno sport che richiede abnegazione. Non ottieni i risultati subito, non sono rose e fiori già dal primo giorno. Ma il punto focale ora è che manca il manico che guida. Da qui la crisi del movimento italiano» (Marco Albarello, ex commissario tecnico della nazionale italiana di fondo). FIDUCIA «Siamo in una fase delicata, ma le Olimpiadi sono un’altra cosa. Non mi demoralizzerei se finora in Coppa del Mondo non abbiamo ottenuto grandi prestazioni. Diamo fiducia a questi ragazzi. Adesso credo che allenatori e atleti non devono polemizzare ma pensare solo ai Sochi» (l’ex campione olimpico Pierino Gros). DESTINO «Il nostro è uno sport pericoloso ma penso che il destino di ognuno di noi sia già scritto. Noi piloti stiamo lavorando per migliorare la sicurezza delle moto, e siamo già a un livello molto alto» (Marco Melandri).