Fiorenza Sarzani, Io Donna 25/1/2014, 25 gennaio 2014
PERICOLOSE OSSESSIONI
Nel 2013 ci sono stati 190 delitti familiari, tra i quali ben 170 omicidi. Le donne uccise sono state 130, 25 gli uomini, 15 i minori. Sono 20 le persone che si sono suicidate dopo aver ammazzato un parente. I dati forniti dall’Osservatorio nazionale stalking guidato da Massimo Lattanzi confermano che ancora tanto bisogna fare per cercare di prevenire questo tipo di violenza.
Ma è uno studio condotto dall’Eurodap, l’Associazione europea che studia i disturbi provocati dall’ansia, a dimostrare che l’attività da incrementare è quella di prevenzione con un’attenzione particolare ai pregiudizi che, purtroppo, ancora resistono. Secondo la ricerca il 70 per cento degli uomini interpellati «condanna la violenza sulle donne, ma si dice “indeciso” su quanta responsabilità possa avere la vittima nello scatenare quella violenza». In sostanza, sette su dieci, «pur condannando le aggressioni, rilevano che potrebbe essere stata proprio la vittima “ad aver provocato una reazione violenta nell’uomo”».
La stessa percentuale poi considera «il tradimento di una donna più grave di quello dell’uomo e tende a giudicare negativamente quelle che vestono in modo provocante». Servono altri uomini è il titolo della campagna di Io donna e della onlus Intervita contro la violenza di genere che nelle scorse settimane ha coinvolto come testimonial numerosi personaggi pubblici. Uno slogan evidentemente più che mai attuale. Perché altri uomini servono e soprattutto serve che siano liberi dalle ossessioni che annebbiano la loro mente.