Aldo Grasso, Corriere della Sera 26/1/2014, 26 gennaio 2014
METTI UN DELFINO A DIETA FERREA ALLA RICERCA DI UN PESO POLITICO
Bella dieta, bel risultato: il paziente più perdeva peso corporeo, più perdeva peso politico! Giovanni Toti doveva essere il volto «giovane» di Forza Italia, il numero uno per ricominciare l’avventura, l’antagonista principale di Matteo Renzi. Per questo Silvio Berlusconi se l’è portato in una beauty farm sul Lago di Garda: a lui i chili di troppo non piacciono, il grasso superfluo non fa parte del suo standard estetico. E intanto Toti, travolto dal malumore della Vecchia Guardia, consolato solo da una tisana senza zucchero, da numero uno scendeva a capolista in tutte le circoscrizioni, poi da coordinatore di Forza Italia a consigliere politico, una di quelle cariche che dicono e non dicono.
A raccontarla così sembra di rivedere il film di Carlo Verdone 7 chili in 7 giorni con Renato Pozzetto: la tutina bianca, gli infusi dimagranti, i piatti vuoti per le severe «psicocene»... La tutina bianca è imperdonabile: c’è una foto che ritrae Toti sul balcone della beauty farm . Berlusconi è in scuro (il nero sfina), Toti in bianco. Alla vista di quella foto, Vittorio Feltri è inorridito: «Pur di non mollare l’osso uno si fa vedere pure con la tuta bianca». La tutina bianca richiama alla mente un’altra foto storica, quella scattata alle Bermuda nel 1995: dietro al Cavaliere si affannano a fare jogging Confalonieri, Galliani, Letta zio, Dell’Utri... Tutti in bianco (e dire che andare in bianco al Cavaliere non è mai piaciuto). La dieta si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa; bastava leggere La dieta di Uscio di Aldo Busi per capire tutto.
Le grandi doti «politiche» di Toti, vale a dire la fedeltà all’azienda, la capacità di mediare, smussare, trattare, la rassicurante pazienza nel ricucire gli strappi, nascono tutte dal suo amore per il cibo e il buon vino: il suo segreto è la rotondità. Via quella, diventa spigoloso come un Minzolini. La forza di Sansone risiedeva nei capelli, quella di Toti nella forchetta. Guai a togliergliela!
Certo, l’idea di un’investitura politica in una beauty farm (far dimagrire il delfino prima di incoronarlo) poteva venire solo a Berlusconi. Chi glielo dice ora che la dieta è l’ultimo espediente con cui la rassegnazione scende a compromesso con l’incertezza?