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 2014  gennaio 26 Domenica calendario

BELLA, ELEGANTE, POLIGLOTTA SPUNTA LA ESCORT DEI POTENTI


DAVOS — Da Firenze a Davos, per allietare le notti dei partecipanti al World Economic Forum. Monica, 25 anni, lunghi capelli neri, una croce d’argento al collo e degli studi interrotti in letteratura, si divide tra il lavoro presso una società di catering, nel capoluogo toscano, e quello ben più remunerato di accompagnatrice di uomini facoltosi, che le vengono proposti dalla Mostind ien-escort, un’agenzia di Zurigo. A quanto pare una delle più rinomate della Confederazione elvetica, in grado di procurare giovani donne poliglotte a manager e imprenditori, personaggi dello spettacolo, diplomatici e politici.
Monica, non a caso, parla un inglese impeccabile. A Davos la ragazza fiorentina, intervistata dal quotidiano elvetico Blick, si sposta su un grosso Suv Audi di colore scuro, identico a quelli che, in occasione del Wef, scorrazzano per la località grigionese. Con la differenza che alla guida non c’è un autista aitante, bensì un’avvenente 45 enne, accento tedesco, voce profonda e nome evocativo: Marlene Diederich, quasi come l’attrice che interpretava la femme fatale del mitico “Angelo Azzurro”.
La signora Dietrich è la maitresse della Mostindien-escort, che coccola le sue ragazze, accompagnandole negli alberghi dove sono stati combinati gli incontri galanti a pagamento. «Ogni giorno — svela la sua pupilla fiorentina — mi intrattengo con due o tre uomini, facendomi pagare dai 700 ai 900 franchi per volta». Ovvero, facendo il cambio in moneta unica, dai 600 a 700 euro. «Di solito — aggiunge — con i miei clienti mi fermo due ore anche se mi è capitato, a Sankt Moritz, di passare l’intera notte con un uomo che ha preteso, unicamente, che lo accompagnassi per una lunga passeggiata sotto le stelle e che giocassi, con lui, a tirare palle di neve. Un altro, invece, dopo aver fatto l’amore ha voluto parlare con me, per due ore, di arte fiorentina». Ma questi ricchi e potenti sono perversi come vorrebbe la leggenda? La escort di Firenze giura che, in tre anni, le sarà capitato in tutto una decina di volte di trovarsi di fronte a richieste strane. Piuttosto capita che i ricchi, talvolta, abbiano il braccino corto. «Una volta ho avuto dei problemi con un tizio che non voleva pagarmi», spiega ancora Monica. Che poi, senza alcun problema, giura: «So che molti non lo capiscono, ma amo il mio lavoro, mi dà potere sugli uomini». E quando sono ricchi e potenti la soddisfazione deve essere doppia.