L. Fan., Il Messaggero 27/1/2014, 27 gennaio 2014
L’EX PUGILE, L’EX MINISTRO E L’ESTREMISTA I TRE VOLTI DEL FRONTE DELL’OPPOSIZIONE
I PERSONAGGI
KIEV Vitali Klitschko, Arseni Iatseniuk e Oleg Tiaghnibok. Sono loro i leader della rivolta in Ucraina che ha trascinato in piazza migliaia di manifestanti contro il governo e il presidente Ianukovich.
KLITSCHKO
Quarantadue anni, detto anche “dottor Pugno di ferro”, è forse il più noto dei tre leader dell’opposizione, a capo del partito centrista “Udar” (“Colpo”). Campione del mondo dei pesi massimi Wbc, l’ex pugile scalda gli animi dei manifestanti di “EuroMaidan” più di tutti gli altri capi di partito. Per gli ucraini è una sorta di eroe nazionale, un uomo che nella vita si è fatto strada da solo, diventando ricco con lo sport e senza l’aiuto di politici e oligarchi.
IATSENIUK
Trentanove anni, è il capogruppo del partito dell’ex premier Iulia Timoshenko “Patria” ed ex ministro dell’Economia e degli Esteri pro-Europa. Sposato e con due figli, nell’ottobre del 2012 si candidò alla elezioni parlamentari alla guida del movimento “Fronte per il cambiamento” insieme al partito della Timoshenko; le elezioni furono vinte dal partito delle Regioni del presidente Viktor Ianukovich e gli oppositori denunciarono brogli. Su Iatseniuk pesa l’immagine di intellettuale distaccato incapace di trascinare le masse.
TIAGHNIBOK
Ha portato in piazza migliaia di persone e i militanti del suo partito di destra radicale “Svoboda” (Libertà) che sono spesso in prima fila quando c’è da menare le mani. La componente nazionalista è fondamentale in questa protesta, molto diversa dalla pacifica Rivoluzione arancione del 2004. Ma proprio il suo estremismo fa di Tiaghnibok (accusato di antisemitismo e omofobia) un improbabile leader della coalizione.
Su questa sorta di triumvirato aleggia la figura dell’ex-pasionaria della Rivoluzione arancione Iulia Timoshenko. Condannata a sette anni di reclusione in un processo che Ue e Usa ritengono di matrice politica, nei giorni scorsi si è rivolta agli insorti affermando che se fosse libera combatterebbe anche lei.
Tuttavia, a confrontarsi violentemente nella capitale con i berkut, le teste di cuoio ucraine, non sono gli attivisti dell’opposizione che occupano pacificamente piazza Maidan da tre mesi, ma principalmente frange estremistiche riconducibili in gran parte a Right sector, un gruppo poco noto di estrema destra.