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 2014  gennaio 24 Venerdì calendario

TURISTI AL METRO QUADRATO VENEZIA BATTE TUTTI


VENEZIA. A volte sono un muro umano, impossibile da scavalcare. I veneziani ne sanno qualcosa: i turisti, ben più dell’acqua alta, sono spesso per molti residenti il principale ostacolo al disbrigo delle quotidiane attività. Oltre ad essere, sia chiaro, la primaria e vitale fonte di reddito per coloro che a Venezia svolgono attività commerciali: albergatori e negozianti su tutti. Ma qual è il peso, per così dire, del turismo nelle città italiane? Quanto spazio occupano i viaggiatori? Ebbene, il Cesdoc (Centro studi dei dottori commercialisti di Venezia), sulla base dei dati sui flussi del turismo del 2012, si è preso la briga di calcolare attraverso vari parametri l’indice di «densità turistica» di Venezia e di altre città del Veneto, mettendole poi a paragone con le principali città d’arte italiane, da Roma a Napoli, da Firenze a Milano. E i risultati sono molto curiosi.
La prima sorpresa viene proprio dal Veneto. Tra le città capoluogo, Venezia è ovviamente in testa: quasi diecimila arrivi per chilometro quadrato, che diventano però 26 mila se dal conto della superficie si escludono le acque. Togliendo anche la terraferma (Mestre) e l’isola di Pellestrina, si raggiungerebbe la cifra di 130 mila presenze al chilometro quadrato. Pari, in quest’ultima ipotesi, a 353 turisti per residente. Ma c’è chi fa meglio di Venezia. A Caorle, località balneare a nord est della laguna di Venezia, il rapporto tra turisti e abitanti sale alla cifra record di 378. A livello nazionale, invece, è Firenze a far registrare le migliori performance in termini di densità turistica: oltre 32 mila gli arrivi per chilometro quadrato.
Dietro Venezia comune (con 15 turisti per abitante), c’è Firenze (8,9), Roma (4,5), Milano (3,4) e Napoli (circa 1 visitatore per residente, ma i dati sui flussi del capoluogo partenopeo risalgono al 2011). In termini assoluti, Roma resta al comando con 12 milioni di arrivi, Milano è seconda con 4.350.000 davanti a Venezia (4.100.000), poi Firenze (3.300.000) e Napoli (918 mila). Ovunque, rispetto al 2006, il trend è in netta crescita (Venezia +48 per cento, Milano +38 per cento). Come dire, anche in tempi di crisi il turismo funziona.
«Questa ricerca non vuole dare risposte, solo scattare una fotografia» spiega Gabriele Andreola, presidente del Cesdoc. «Il turismo è materia vitale per il nostro Paese. E il nostro vuol essere solo un piccolo contributo per capire a fondo il fenomeno in termini economici, di fatturato e di occupazione».