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 2014  gennaio 24 Venerdì calendario

LE PASSIONI NEW AGE DEI MANAGER

Tendenza New Age per i grandi del mondo riuniti a Davos. La crisi finanziaria del 2008 non ha inferto ferite profonde soltanto all’economia globale, ha messo a dura prova anche il fisico e lo spirito di top manager e leader politici. Forse è la ragione per cui, quest’anno, al World Economic Forum ben 25 sessioni sono dedicate al benessere e alla salute mentale, inclusa una “classe” sulla meditazione, che ieri ha fatto salire in cattedra il premio Oscar Goldie Hawn. La prova del nuovo corso è nei numeri: le presentazioni legate al wellness sono aumentate almeno del 50% rispetto a sei anni fa. E nel variegato programma del Forum figura anche un’ampia offerta di tematiche e strumenti alternativi per guardare al mondo con occhi diversi. Ad esempio, quelli della storia o dell’arte.
Eppure sorprende lo straordinario interesse che ha suscitato la lezione sulla contemplazione, presentata come metodo per «alleviare lo stress, mantenere la concentrazione e liberare la creatività». E quindi permettere ai leader di prendere decisioni migliori. La sessione, alle 9 di ieri mattina, si teneva in contemporanea con il discorso del presidente iraniano, Hassan Rouhani, ma la fila era talmente lunga che moltissimi sono rimasti fuori e tanti in piedi.
La disciplina in verità attrae adepti insospettabili, come l’economista Nouriel Roubini, che ha confessato di aver fatto una lunga seduta di meditazione prima di affrontare tre discorsi a tre cene consecutive mercoledì sera a Davos. Bill George, ex Ceo di Medtronic, ora professore di management alla Business School di Harvard, pratica la contemplazione trascendentale da trent’anni. Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, si rilassa con lo yoga. Lloyd Blankfein, ceo di Goldman Sachs, afferma invece con ironia che «medita ogni volta che parlano gli altri».
Ieri la presentazione sui benefici della meditazione sulla salute e l’apprendimento di alcune tecniche per migliorare la leadership è stata preceduta da alcuni minuti di rilassamento guidati da un monaco buddista. Poi Goldie Hawn, 68 anni, ha raccontato il progetto, portato avanti dalla sua fondazione, sugli «effetti meravigliosi» che i corsi praticati nelle scuole di 5 continenti stanno producendo. La sua idea per Davos? «Riportiamo in classe tutta l’umanità». Non sono solo chiacchiere. Le persone che hanno intrapreso un corso di meditazione mostrano un livello più alto di immunità contro l’influenza e una maggiore resistenza al dolore, secondo una ricerca presentata ieri da Richard Davison, docente di psicologia e psichiatria all’università del Wisconsin. Senza contare che le malattie legate alla salute mentale potrebbero costare 16 mila miliardi di dollari di mancata produzione nei prossimi 20 anni, secondo le stime l’Università di Harvard e del Wef. Chi è connesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è stato sottoposto a stress costante negli ultimi 5 anni, dal crollo di Lehman Brothers alla guerra civile siriana, farebbe meglio a meditare.