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 2014  gennaio 23 Giovedì calendario

“ERO IL COMPAGNO DELLA ARMELLINI CHE MALE C’È? NON È MICA RUBY”


Quando si è sparsa la notizia, dicono che il Comitato «Marxisti per Tabacci» si sia riunito in assemblea permanente. Angiola Armellini, l’immobiliarista accusata di aver nascosto al Fisco 1.243 immobili, era la compagna di Bruno Tabacci, attuale deputato del Centro Democratico. La compagna del «compagno Br1», come lo chiamano i ragazzi del comitato che lo sostiene con una pagina satirica su Facebook. Ma lui respinge categoricamente ogni ombra.
Tabacci, il suo nome è accostato alla Armellini...
«Non c’è niente da accostare. È una storia finita sei anni fa».
Quella foto insieme sta scatenando gli attacchi in Rete…
«Sono foto di dieci anni fa, che ci posso fare? Non c’è niente da chiarire, non sento la signora da sei anni».
Ma lei non sapeva nulla?
«Senta, la Armellini è una bella signora. Lo sa che ai suoi incontri partecipava tutta la bella Roma che conta? Non era una che aveva la nomea di essere una frodatrice fiscale. Non è mica la signora Ruby...».
Però lei aveva un rapporto diretto. Mai un sospetto?
«Sapevo che era una signora ricca, e allora? Non sono mai stato il suo consulente finanziario né il suo commercialista».
Sì, però eravate molto vicini....
«Cioè, secondo lei io dovevo sapere se pagava o non pagava l’Ici? Ma siamo seri, su. Io ho appreso le notizie dai giornali. E poi senta una cosa: io, da assessore al Bilancio di Milano ho portato avanti un’attività di contrasto nei confronti dei falsi residenti all’estero».
A proposito, la Armellini risultava residente a Monaco..
«Di quello che lei è oggi io non so nulla. Non la sento da sei anni».
Pare fosse «monegasca» dal 1999...
«Lei non può utilizzarmi come una persona informata su delle cose di cui non sono informato. E tutto perché? Perché siamo insieme in una foto? Solo perché una domenica eravamo insieme alle Capannelle a vedere il trotto. Mi spieghi che male c’è?».
Quindi lei è estraneo a tutto?
«Nei business di quella famiglia non è mai entrato nessuno. Non è che sono arrivato lì e ho detto: “Adesso comando io”. È come se uno entra in casa di Caltagirone e vuole comandare lui…».
A chi allude?
«Lo chieda a Casini se comanda lui con Caltagirone... Qualcuno gli contesta il fatto che ha sposato la figlia? E poi io, a differenza sua, non ho neanche sposato la signora Armellini».
Si parla due miliardi di evasione fiscale: accuse pesanti..
«Alt! Sarebbe troppo facile ora per me sparare sulla Croce Rossa, oggi che non stiamo più insieme. Non fa parte del mio stile. Allora uno potrebbe dirmi: “Tu Tabacci hai conosciuto D’Alema, Paolo Cirino Pomicino…”».
Che c’entra Cirino Pomicino?
«C’entra che in questo momento, in cui politicamente è caduto in disgrazia, io dovrei negare di conoscerlo? Eh no. Ma da qui a dire che io la penso come Cirino Pomicino c’è una bella differenza. Questo vale per la politica come per i rapporti personali. E comunque la responsabilità penale è individuale: mentre tutti scappavano, io sono andato in tribunale a prendermi le mie responsabilità. Battendo due volte Di Pietro in Aula. E oggi di che mi si accusa?».
Di che la si accusa, Tabacci?
«Una signora molto gentile mi ha scritto in maniera riservata chiedendomi spiegazioni: “Ma come, Tabacci, proprio lei che ha fatto battaglie contro l’evasione fiscale?”. Perché vorrei ricordare che io ho fatto una battaglia contro gli scudati. Questo la gente lo sa».
Ricapitolando: lei non sapeva nulla degli illeciti contestati alla signora Armellini, che non sente dal 2008, giusto?
«Magari mi sarà pure capitato di parlarci nel 2011, ma solo per gli auguri di Natale...».
Twitter @marcobreso