fd’e, Il Fatto Quotidiano 22/1/2014, 22 gennaio 2014
NICK E FRANCESCA, ODIO INFINITO ALL’OMBRA DI B
Oggi all’ora di pranzo, a Caserta, Nicola Cosentino riunirà per l’ennesima volta una manciata di parlamentari azzurri a lui fedeli. Per il Casalese del berlusconismo, questi sono giorni tormentati e difficili. Non solo per il rischio di tornare in carcere, dal momento che la Cassazione ha disposto il riesame della decisione di rimetterlo in libertà, accusato per concorso esterno alla camorra. Cosentino si trova a un bivio decisivo per la sua permanenza in Forza Italia. Tutta colpa dello scontro con Francesca Pascale, fidanzata di B. e avversaria storica di Nick ‘o mericano in Campania. Il duello sanguinoso di queste settimane, sanguinoso in senso politico, meglio specificare, è nato quando la Pascale si è imposta sulla nomina del nuovo coordinatore regionale di FI: l’ischitano Domenico De Siano. A quel punto è scattata la vendetta dei casalesi, la corrente di Cosentino: una scissione dal nuovo partito e la formazione in consiglio regionale di Forza Campania.
SETTE COSENTINIANI doc (tra cui Antonia Ruggiero e qui si entra nel campo rosa del Condannato e delle gelosie incrociate del vecchio harem) che però l’altro giorno sono stati sconfessati dal Cavaliere sobillato da “Francesca”: “La bandiera di Forza Italia è una ed una soltanto. Non è accettabile, né politicamente né legalmente che si utilizzi, come sta avvenendo in Campania, un logo che si richiama a Forza Italia. Chi dovesse rendersi responsabile di simili manovre va de facto considerato fuori dal nostro movimento”. In pratica una minaccia di espulsione allo stesso Cosentino. Senza dimenticare che nel prossimo fine settimana sono in programma due manifestazioni a Napoli: una di Forza Italia, l’altra di Forza Campania. Per il Casalese il colpo è stato durissimo. Anche perché il suo amico e sodale Denis Verdini, tornato in auge a Palazzo Grazioli per la legge elettorale studiata e concordata con Renzi, gli aveva promesso una copertura totale. Al punto che nella fronda di Forza Campania è andata anche Luciana Scalzi, già segretaria di Verdini e impiegata in aspettativa di Forza Italia. “Francesca ” è stata più forte di “ Denis” e ha costretto “Silvio” alla linea dura. Queste potrebbero essere le ultime ore di Cosentino azzurro, ispiratore di una scissione che adesso viene ridimensionata in questo modo: “Noi siamo solo contro Caldoro”. Ossia il governatore della Campania che Nick o’ mericano ha ritiene un usurpatore. In questi giorni c’è tutto un mondo berlusconian-partenopeo che ritorna. Perché da B. è stato avvistato pure Ernesto Sica da Pontecagnano, l’uomo che confezionò per conto di Cosentino il falso dossier su Caldoro e i trans. A Sica, il Condannato avrebbe promesso un posto in lista alle prossime elezioni europee. La stessa ambizione, la coltiverebbe anche Cosentino, smanioso di riottenere un seggio che sia. Del resto, controlla gran parte del territorio. Per esempio, un suo uomo, Sarro, parlamentare, fa il commissario di un Ato, e ora che deve mollare la poltrona, il Casalese pretende la nomina di Amedeo Laboccetta, “suo” parlamentare non rieletto. Ma “Francesca” è in agguato.
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