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 2014  gennaio 21 Martedì calendario

E SILVIO A ROMA CAMBIA CASA: UN GIARDINO PER DUDÙ


ROMA Silvio Berlusconi cerca casa. Anzi, pare che l’abbia già trovata. O meglio l’ha scovata la sua fidanzata, Francesca Pascale, a un passo dal Quirinale, in via in Arcione 98. Dopo la mitica via dell’Anima degli esordi di Forza Italia, nel ’94, a un passo da piazza Navona, i trionfi di palazzo Grazioli quando il Cavaliere era al governo, con tanto di manifestazioni e spostamento della fermata dell’autobus, la ristrutturazione di palazzo Chigi secondo i gusti dell’allora premier ecco, dunque, una nuova location prestigiosa, tra il Colle e Fontana di Trevi, con meraviglioso giardino di duemila metri quadri e ben 57 posti auto, accessibili riservatamente.
La ricerca della nuova dimora, messa in vendita dalla Unipol assicurazioni, ovviamente, sarebbe dovuta restare segreta. Se non che la Pascale è stata avvistata dai giornalisti dell’agenzia di stampa Agir, i cui uffici, sfortuna vuole, sono nello stesso stabile visitato dalla Pascale venerdì scorso. Il sopralluogo della compagna dell’ex premier, d’altronde, non poteva passare inosservato visto che la signorina si è presentata con tanto di scorta, insieme alla onnipresente deputata, ombra del leader di Forza Italia, Maria Rosaria Rossi e all’agente immobiliare della Abramovich Real Estate.
Il palazzo è naturalmente lussuoso, anche se dall’esterno non si direbbe. Ed è questo il suo maggior pregio visto che Berlusconi cerca proprio una residenza discreta, nascosta agli occhi dei curiosi, dotata però di un parco, dove, alla bisogna, potrà passeggiare con tutti i comfort se e quando dovrà scontare gli arresti domiciliari che lo aspettano in seguito alla condanna per frode fiscale, dopo i fasti della trattativa sulla legge elettorale.
In particolare, l’abitazione che ha interessato la sua Francesca consta di 1.400 metri quadri, più attico e superattico, cento metri di terrazzo, oltre al giardino, indispensabile per Dudù. Un’estensione tale da permettere non solo di allestire l’appartamento privato della coppia Pascale-Berlusconi, ma anche di ricavare gli uffici dove il presidente forzista potrà installare uffici e segreteria personale che sarebbero stati sfrattati da Palazzo Grazioli, pare, incredibilmente, per morosità.Non è detto che il Cavaliere abbia ancora bisogno dell’anfiteatro costruito dentro Grazioli, il famoso parlamentino in legno intagliato, con serra di fiori di seta uniformemente verdi smeraldino, visto che ormai si limita a colloqui con pochi interlocutori. Ma mai dire mai. Lo spazio, comunque, nella dimora a un tiro di schioppo dal Quirinale, abbonda.
16 MILIONI DI EURO

Tanta meraviglia ha il suo prezzo. Si vocifera di una vendita da 16 milioni di euro. Cifra che sarebbe poco trattabile, visto che i bene informati assicurano che il complesso immobiliare, che finora è stato solo affittato, è iscritto a bilancio Unipol per 15,4 milioni di euro. Il fulcro della politica berlusconiana si sta quindi spostando tra via del Tritone e il Quirinale. Cosa che delizierà le migliaia di turisti che transitano per Fontana di Trevi. D’altronde, la zona pare abbia un potere di attrazione per tutto l’ex Pdl, visto che anche il Nuovo centrodestra di Alfano ha installato la sede nazionale sempre in via in Arcione, ma al numero 71.