Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  gennaio 18 Sabato calendario

E LA LETTONIA CONQUISTO’ L’EURO (BASKET)


18
I PAESI CHE ADOTTANO l’euro: l’ultimo è la Lettonia, dal 1° gennaio 2014. Lo Stato baltico fa parte dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004, dopo un referendum del settembre precedente in cui il 66,9% degli elettori aveva approvato l’adesione. Il cambio con la vecchia valuta lettone: un euro vale 0,70 lats. La moneta comune, in circolazione in 12 Paesi fra cui l’Italia dal 1° gennaio 2002, è stata poi adottata da Slovenia (2007), Cipro e Malta (2008), Slovacchia (2009), Estonia (2011) e ora dalla Lettonia.

2
I MILIONI DI ABITANTI della Lettonia: 2.006.900 secondo le stime di fine 2013 (in diminuzione del 10% rispetto al 2005), circa come la Calabria, meno delle province di Roma, Milano, Napoli e Torino. Sono distribuiti su una superficie di 64.559 chilometri quadrati, poco più di un quinto di quella italiana: la loro densità è di 31 abitanti per km quadrato, la nostra di 201. Il Paese, la cui capitale è Riga, ha Lituania e Bielorussia a sud, la Russia a est, l’Estonia a nord, il mar Baltico a ovest.

1991
L’ANNO in cui la Lettonia (il 21 agosto) è tornata indipendente. In quel territorio fra il 1228 e il 1560 ci fu la Confederazione della Livonia; poi, dopo alcuni decenni nell’ambito di un’altra Confederazione, quella Polacco-Lituana, Riga e la provincia di Livonia fecero parte dell’Impero svedese dal 1621 al 1721, quando finirono sotto l’influenza russa dopo le Guerre del Nord. Nel 1918, la Lettonia proclamò l’indipendenza, nel ’40 venne annessa all’Unione Sovietica, nel ’91 riuscì di nuovo a staccarsi.

600
I CHILOMETRI di lunghezza di una catena umana formata da due milioni di persone che si tennero per mano il 23 agosto 1989, nel cinquantesimo anniversario del patto Molotov-Ribbentrop, attraverso Tallinn (Estonia), Riga (Lettonia) e Vilnius (Lituania), le capitali delle tre Repubbliche baltiche: le sole in Europa che erano ancora occupate dai sovietici. Un’evento di protesta chiamato “Via Baltica”, che servì a sensibilizzare l’opinione pubblica e sfociò, due anni dopo, nella triplice indipendenza.

1935
L’ANNO in cui la Lettonia vinse a Ginevra il primo Europeo di basket: 46-12 all’Ungheria nelle eliminatorie, 28-19 alla Svizzera in semifinale, 24-18 alla Spagna in finale. Su quell’impresa, nel 2012, è uscito il film Dream Team 1935. Nel ’39 la Lettonia ottenne l’argento, arrivando seconda dietro alla Lituania in un girone a otto (con cinque vittorie, fra cui un 38-23 all’Italia, e due sconfitte). L’allenatore era sempre Valdemars Baumanis, che poi vinse due campionati lettoni di calcio con l’Ask Riga nel 1942 e nel ’43.

22
LE MEDAGLIE OLIMPICHE della Lettonia: tre ori, 13 argenti e sei bronzi. Maris Strombergs ha vinto due ori (2008-12) nella Bmx di ciclismo, l’altro è di Igors Vihrovs nella ginnastica a corpo libero (2000). Dal 1952 al 1988, i lettoni erano nell’Urss: tra i più famosi Uljana Semionova, due ori nel basket (1976-80), e Janis Lusis, un oro (1968), un argento (’72) e un bronzo (’64) nel giavellotto. Un oro nel giavellotto (1960) anche per la moglie di Lusis, Elvira Ozolina; e due nella pallavolo (1964-68) per Ivans Bugajenkovs.