El Diez, Linkiesta.it 19/1/2014, 19 gennaio 2014
CRISTIANO RONALDO, FENOMENO DA DUEMILA EURO L’ORA
Guardare ai numeri, i primati e i record di Cristiano Ronaldo suscita una giusta dose di invidia e di giramento di palle. E non solo quelle di cuoio. È tutto perfetto, circolare, sontuoso e straordinariamente giovane. L’asso portoghese è stato il calciatore più pagato in assoluto nel 2013 e lo sarà, a meno di clamorosi stravolgimenti, anche nel 2014 e oltre. È stato incoronato il più forte dell’anno dalla FIFA e forse è pure il più bello (nel dirlo, però, mi baso sui giudizi di un panel qualificato di amiche, che sostengono tuttavia sia pure tra i più tamarri). Vive in una super mansion da quasi 7 milioni di euro a Madrid e come hobby colleziona auto di lusso. Ne possiede oltre 20. L’umile magione di Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo vive dell’eterna rivalità con Messi. E non solo sul campo da calcio. In quest’ultimo, però, con la vittoria del suo secondo Pallone d’Oro, ha messo fine a 4 anni di dominio incontrastato del numero 10 argentino superando di scarto lui e il francese del Bayern Monaco, Franck Ribéry.
Del resto che il portoghese fosse in una stagione di grazia deve averlo capito Florentino Perez, il presidente del Real Madrid, che a fine settembre 2013 ha dovuto effettuare una lavanda gastrica alle casse del club (541 milioni di debito nell’ultimo bilancio disponibile, su 520 milioni di ricavi) per garantire al suo gioiello il contratto più ricco di tutti ed evitare gli ormai famosi “mal di pancia”. Patologia diffusa tra i grandi campioni, uno dei primi ad esserne stato affetto ripetutamente è stato Zlatan Ibrahimovic.
Un gesto quasi dovuto, quello di Florentino, dal momento che l’anno 2013 di Cristiano si è chiuso con 69 gol di cui 8 triplette. Lo scontrino, per il Real Madrid, è di 17 milioni di euro netti all’anno, quasi il doppio al lordo. E quel che conta maggiormente, uno in più della Pulce Lionel Messi.
Questo sarà il trattamento economico del portoghese fino al 2018, a meno di clamorosi ulteriori adeguamenti. Facendo due calcoli, il “bello” del calcio mondiale si trova alla fine di ogni mese in busta paga 1.416.666 euro, che equivalgono a 326.923 euro a settimana, a 46,575 euro al giorno e 1941 euro all’ora. Numeri da fenomeno assoluto. E, tra l’altro, questo è solo la metà circa di quello che incassa ogni anno. Perché allo stipendio netto versato dal Real Madrid si deve aggiungere anche la lista sterminata degli sponsor votati al ‘quantitative easing’ pur di poterne sfruttarne l’immagine: multinazionali come Nike, Castrol, Konami, Unilever e Herbalife, tra gli altri. La somma fa circa 20 milioni di euro aggiuntivi, dei quali oltre 5 arrivano dalla sola Nike, che tra l’altro in questi mesi sta provando a strappare un allungamento del contratto (attualmente in scadenza nel 2014), mettendo sul tavolo, secondo indiscrezioni, 7,5 milioni all’anno. L’importo del contratto con Herbalife, compagnia legata alla nutrizione e quotata sul Nyse, non è invece stato reso noto, ma ha scadenza 2018.
L’utile netto prodotto dalla multinazionale Cristiano Ronaldo, a giugno del 2013, ha toccato la quota stratosferica di 44 milioni di dollari, come riportato da Forbes, poco meno di 40 milioni di euro. Anche se il calcolo, oggi, andrebbe aggiornato al rialzo di altri 7 milioni di euro circa, visto che il precedente accordo con il Real Madrid valeva 10 milioni netti all’anno.
Quello che il fenomeno portoghese si è messo in tasca equivale all’utile netto registrato da una grande impresa come Marr (gruppo Cremonini, 12.200 dipendenti) nei primi 9 mesi del 2013 o quasi il doppio dei 27,3
milioni di euro messi a bilancio, sempre nei primi 9 mesi 2013, dalla multinazionale degli occhiali Safilo. Facendo un paio di divertenti, ma significativi, calcoli e giochi della serva, viene fuori che Cristiano con i suoi ricavi potrebbe comprarsi ogni anno 50 Porsche 918 Spyder, una delle macchine più costose al mondo: 787.000 euro per 887 CV. Oppure, con i suoi 46.000 euro e spicci di stipendio al giorno, potrebbe rogitare 3 metri quadri di attico in Via Montenapolene ogni 24 ore. Stando alle ultime valutazioni del centro studi di Casa.it. Con un’ora delle sue (1941 euro), invece, raccoglie quanto un buono stipendio mensile di un comune mortale. Amen.
Quest’insieme di dati lo rende il 9° sportivo più pagato in assoluto nel 2013, e il primo calciatore, davanti, ancora una volta, a Lionel Messi con 41,3 milioni di dollari. Sopra a entrambi, però, si staglia un’icona. Colui che ha depositato oltre 15 anni fa il brevetto del “giocatore patinato”. L’intramontabile David Beckham, che pur avendo ormai appeso gli scarpini alla traversa, dopo un’ultima rapida parentesi da figurante nel Paris Saint Germain, ha guadagnato nello stesso periodo dei due giocatori 47,2 milioni di dollari. Di cui 42 solamente dagli sponsor.
Ma Cristiano è uno che non si accontenta, come l’uomo che non deve chiedere mai, e può vantarsi di essere lo sportivo con più fan su Facebook: 71 milioni. Davanti, ancora una volta, a Lionel Messi, fermo 52.
I social network, nel suo caso, sono uno strumento efficacissimo per veicolare vita privata e messaggi pubblicitari a un pubblico sterminato. A parte qualche post dedicato al suo sponsor principale, la Nike, la maggior parte dei recenti interventi sulla sua bacheca è dedicato a foto a petto nudo con addosso una sfilza di paia di mutande, tra l’altro pure abbastanza ignoranti (ma questo non l’ha detto il panel di amiche qualificato). Sono quelle che ha lanciato nei mesi scorsi con grande ritorno mediatico, e che ancora devono far sentire i loro effetti in termini di ricavi. La linea si chiama chiaramente CR7 Underwear.
Da Facebook e le mutande, all’uccellino di Twitter, il modulo non cambia. Anche qui CR7 con i suoi 23 milioni di followers è lo sportivo più seguito al mondo e il 14mo in termini assoluti. Il potenziale pubblicitario di un seguito così vasto resta ancora tutto da decifrare, ma è facile ipotizzare che abbia un peso determinante quando i manager del portoghese si siedono al tavolo della trattativa con gli sponsor. Gli effetti del Pallone d’Oro e della partecipazione ai Mondiali 2014 in Brasile si vedranno invece nei prossimi mesi, ma è facile ipotizzare che la chiusura del bilancio per l’anno in corso avrà un saldo ancora superiore a quello precendente.
Un vero calciatore da copertina, però, non può non avere una fidanzata all’altezza. E Irina Shayk, con il suo metro e 78, direi che va benissimo. Modella russa, talmente bella da essere diventata anche lei milionaria e molto nota nel nostro paese per aver prestato il volto, e pure altro, alle campagne pubblicitarie di Intimissimi.