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 2014  gennaio 18 Sabato calendario

STALKING, LA LEOFREDDI IN LACRIME: «DA 4 ANNI NON VIVO PIÙ»


IL CASO
ROMA È scoppiata più volte a piangere Monica Leofreddi, la conduttrice televisiva sentita in tribunale nel processo che la vede vittima di stalking. «Da quattro anni la mia vita è come paralizzata. Non auguro a nessuno quello che sto provando. Ho a che fare con una persona la cui esistenza, 24 ore al giorno, è incentrata a seguire tutti gli aspetti della mia. Io sono anni che non vivo più, sono anni che non sono più nessuno».
L’IMPUTATO
L’imputato è Goffredo Imperiali, cinquantenne di Francavilla, nobile decaduto dell’aristocrazia napoletana che, stando all’accusa, la bracca senza sosta almeno dal 2010. Tre anni di inferno, raccontati dalla conduttrice nel corso del processo che si è aperto ieri a Roma. «Ho dovuto cambiare casa per proteggere i mie figli» ha detto in aula, tra le lacrime, la Leofreddi che ha raccontato al giudice monocratico del Tribunale la sua vicenda. «Non auguro a nessuno quello che sto vivendo - ha aggiunto -. C’è una persona da anni mi segue ovunque, mi aspetta sotto casa ed è arrivato ad entrare anche nella casa dei miei genitori spacciandosi per il mio commercialista. Lui è una persona lucidissima che ha messo sotto scacco la Procura, avvocati e si è fatto prendere sul serio dal tribunale dei minori».
L’INFERNO
«Quel signore - ha detto la Leofreddi indicando l’imputato - è una persona lucidissima e preparata: ha saputo ottenere i miei dati bancari, ha chiesto informazioni ai negozianti del quartiere e si è fatto prendere sul serio persino dal tribunale dei minori». L’uomo è infatti arrivato a chiedere anche il riconoscimento di paternità del figlio della conduttrice. «Ricordo quando sono stata convocata dal giudice minorile che mi chiese perché non facevo vedere mio figlio al presunto padre: in quel momento ho avuto davvero paura perché mi sembrava che la giustizia tutelasse più le follie di uno stalker e ignorasse, invece, le mie ripetute denunce. Mio padre è morto senza che potesse vedere i miei bambini; non potevo portarglieli perché il mio stalker era sempre fuori casa di mia madre». A supportare le dichiarazioni della Leofreddi, assistita dall’avvocato Sonia Battagliese, anche la madre della conduttrice che conferma: «Quell’uomo ci ha reso la vita impossibile». «La nostra vita non è più la stessa - ha dichiarato il marito - ora cerco di fare in modo che mia moglie non sia mai sola in casa o in strada quando ha con sé i bambini». In aula, Imperiali ha più volte chiesto di poter replicare con dichiarazioni spontanee. Il giudice glielo ha concesso, a patto che non divagasse, salvo poi togliergli la parola nel giro di pochi minuti. La prossima udienza è fissata per febbraio.
La Leofreddi non è l’unica vip vittima di stalker. Nonostante sia purtroppo un fenomeno criminale di massa sono numerosi i casi di stalking che riguardano i personaggi del mondo dello spettacolo. Da Jennifer Aniston, alla star di Twilight, Kristen Stewart a Uma Thurman. Per tutte messaggi osceni, appostamenti, attenzioni morbose, ma anche vere e proprie intrusioni nelle abitazioni private. E anche in Italia i casi non sono pochi. Da Laura Pausini a Michelle Hunziker, tutte hanno subito pesanti molestie. Nelle grinfie di uno stalker cadde anche l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, mentre l’attrice Catherine Spaak è stata perseguitata per mesi da un dirigente conosciuto durante un corso di meditazione buddista. L’uomo infastidì la Spaak con pedinamenti e telefonate oscene. L’arresto per lui scattò nel momento in cui l’uomo tentò di aggredirla.