Loretta Napoleoni, Il Venerdì 17/1/2014, 17 gennaio 2014
I SOLDI VIRTUALI IN CADUTA PER INIZIATIVA DELLA CINA
A dicembre gli hacker hanno dovuto sostenere grosse perdite, la moneta da loro prediletta, i bitcoin, da un giorno all’altro è crollata riducendo i loro guadagni. Oggigiorno il più diffuso reato cibernetico è il sequestro in rete della contabilità o del sistema informatico di imprese e società. Per rimuovere il blocco elettronico, alle vittime viene chiesto di pagare un riscatto. Ultimamente, ci si è orientati sempre più verso i bitcoin piuttosto che i tradizionali sistemi di pagamento - da Paysafecard e MoneyPak ai buoni regalo di iTunes – che nascondono la vera identità dei destinatari.
Il motivo è presto detto: il valore del bitcoin è salito. A novembre è arrivato a 1.000 dollari, con picchi a 1.200. Peccato che subito dopo sia crollato a 700 dollari. A determinare la caduta è stata soprattutto la sospensione dell’uso su Baidu, il Google cinese, decisione presa a seguito della dichiarazione della banca centrale cinese di non assicurare o processare le transazioni avvenute in questa moneta.
Nata nel 2009, il bitcoin è una moneta virtuale che appartiene al sistema di open source o peer-to-peer. Definita anche cripto moneta, perché usa la criptografia per evitare che i fondi siano spostati illegalmente da un conto all’altro, già in passato è stata usata per attività criminali, quali il traffico di droghe e di armi. Diverso da PayPal o da altre monete elettroniche dietro le quali ci sono valori monetari reali, secondo alcuni economisti il valore del bitcoin è proporzionale alla facilità con cui questa moneta permette gli scambi. Più transazioni avvengono con i bitcoin più il valore sale. Ed infatti è bastato chiudere il mercato di Baidu per farlo crollare.