Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  gennaio 16 Giovedì calendario

QUELLE STRANE CANNE DIVENTANO MACCHERONI

Così il viaggiatore David F. Dorr racconta in un brano del suo libro come si fanno i maccheroni a Roma: «Quando la temperatura è sufficientemente calda, gli uomini stanno presso un’apertura dalla quale esce la pasta in forma di canne. Essi la girano attorno ai loro corpi, finché non ne sono totalmente ammantati e poi si muovono frettolosi in circolo per raffreddarsi, dopodiché camminano sulla piattaforma e si liberano dal freddo abbraccio. Lì rimane la pasta finché le canne don diventano totalmente secche, dopodiché le inscatolano per esportarle».