Chiara Maffioletti, Corriere della Sera 15/1/2014, 15 gennaio 2014
IL «FIGLIO SEGRETO» DI MODUGNO VINCE UNA CAUSA IN CASSAZIONE
Il «figlio segreto» di Domenico Modugno è un po’ meno segreto. Ieri è stato fatto un altro, importante passo lungo la strada giudiziaria che Fabio Camilli - attore di diverse serie tv, tra cui «Romanzo Criminale» (nel ruolo di un magistrato) e di alcuni film come La meglio gioventù e I cento passi - ha deciso di intraprendere per dimostrare di essere il quarto erede del grande cantante.
Ieri Camilli ha vinto un appuntamento decisivo, in Cassazione, contro la vedova e i figli di Modugno che si oppongono alla dichiarazione giudiziale di paternità per la quale Camilli sta portando avanti una battaglia legale dal 2002. Da allora l’attore sostiene di essere nato da una relazione tra Modugno e Maurizia Calì, allora coreografa del teatro Sistina di Roma.
Non è ancora detto che sia davvero così, ma ieri la Suprema Corte ha confermato che il padre naturale di Fabio Camilli, classe 1962, non era il padre legittimo, Romano Camilli, collaboratore di Garinei e Giovannini al Sistina e marito della Calì. Questo significa che i supremi giudici hanno reso definitiva la sentenza con la quale la Corte di Appello di Roma nel 2011 aveva accolto la domanda di disconoscimento della paternità avanzata dall’attore nei confronti di Romano Camilli. Un passo fondamentale, appunto, a cui ora dovrebbe seguire la dichiarazione giudiziale di paternità che attribuirebbe un quarto figlio a Modugno. Un verdetto questo che dovrebbe arrivare presto dal Tribunale di Roma e che stabilirebbe definitivamente che i figli del cantante non sono solo Marcello, Marco e Massimo, nati dal matrimonio con Franca Gandolfi, ma anche Fabio. L’esame del dna sulla salma di Modugno avrebbe infatti dato esito positivo e i giudici di merito erano in attesa di questa decisione della Suprema Corte per depositare, a loro volta, la sentenza che Camilli aspetta da tanto tempo e che ora dovrebbe arrivare a giorni (le udienze si sono già svolte nei mesi scorsi, sempre con l’opposizione dei tre figli e della vedova di Modugno).
Se così fosse, se il figlio segreto di Modugno tra qualche giorno non dovesse essere più tale, si aprirà a quel punto un’altra, impegnativa battaglia. Perché se Camilli dovesse in realtà chiamarsi di cognome Modugno, non si tratterebbe solo di un riconoscimento teorico. Entrare nell’asse ereditario del cantante vorrebbe dire dover riscrivere le divisioni sui sostanziosi diritti d’autore per le tante canzoni scritte dall’artista di Polignano a Mare morto il 6 agosto del 1994 nella sua amata casa di Lampedusa.
Qualunque sia il finale di questa storia complicata più del copione di tanti film, di sicuro dopo dodici anni si è vicini ad arrivare a un esito. Che, in ogni caso, non sarà il lieto fine di quattro fratelli che possono finalmente abbracciarsi sapendo di essere tali visto che Camilli pare sia stato per lungo tempo un caro amico dei Modugno, frequentando spesso anche casa loro. Questo prima del 2002.
Chiara Maffioletti