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 2014  gennaio 14 Martedì calendario

PARAFARMACIE CRESCONO


Sono spuntate un po’ ovunque le parafarmacie. Somigliano alle tradizionali farmacie, ma non lo sono. In effetti, in questi punti vendita, dove lavora per obbligo di legge almeno un farmacista, si vendono i parafarmaci, prodotti che non bisognano della ricetta medica, oltre i cosiddetti «farmaci da banco»: fitomedicine, farmaci omeopatici, integratori alimentari, vitamine, bende e garze, farmaci per animali (senza ricetta veterinaria). Si trovano anche cosmetici, articoli sanitari per l’infanzia, prodotti per l’igiene. Le parafarmacie sono a tutti gli effetti delle quasi-farmacie. È il vorrei-ma-non-posso che sembra dominare la società italiana, e il suo eterno immobilismo. Gli ultimi governi si erano proposti di liberalizzare la distribuzione dei farmaci, estendendo alle parafarmacie la vendita dei medicinali inclusi nella Fascia C. La presenza di un farmacista iscritto all’Ordine avrebbe dovuto far rientrare le parafarmacie nel sistema di vendita di prodotti farmaceutici. Nonostante non sia accaduto, da una recente indagine risultano oltre 2500 parafarmacie in tutta Italia. Si presentano come una via di mezzo tra un negozio che vende prodotti cosmetici e uno che offre articoli sanitari. L’allestimento – mobili, scaffali, disposizione dei prodotti – ricorda quello delle erboristerie; ma somigliano anche ai supermercati: cataste di scatole colorate, espositori, offerte scontate. In realtà, almeno sul piano visivo, la differenza con le farmacie tradizionali si è attenuata. In quest’ultime a prevalere non è più l’immagine del farmaco, con la sua apparente asetticità curativa (arredi bianchi, armadi con vasetti, retrobottega per la confezione). Ora nelle farmacie si trovano in vendita materiali e oggetti un tempo offerti negli sexy shop, come minivibratori e creme stimolanti, oltre a prodotti di bellezza e numerosi gadget. Se qualcuno volesse aprire una parafarmcia, non ha che da cercare in rete. Una società offre servizio di consulenza con tanto di kit, guida cartacea, cd e consulenza telefonica: dalla licenza alle norme, dal business plan all’attrezzatura, dal sistema degli acquisti alla presenza di un farmacista in regola. Un settore in espansione, dunque, se è vero che nonostante la diminuzione della spesa sanitaria dei farmaci prescritti dal Servizio sanitario nazionale, il consumo dei prodotti per la salute (diete dimagranti, integratori vitaminici, dermocosmesi, ecc.) non sembra aver subito flessioni. Poveri ma belli.