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 2014  gennaio 14 Martedì calendario

L’ondata di criminalita’ e omicidi che ha colpito di recente la citta’ di Marsiglia ha spinto la maggioranza dei francesi a dichiararsi favorevole alla proposta di far intervenire l’esercito

L’ondata di criminalita’ e omicidi che ha colpito di recente la citta’ di Marsiglia ha spinto la maggioranza dei francesi a dichiararsi favorevole alla proposta di far intervenire l’esercito. Secondo un sondaggio pubblicato dall’Huffington Post, il 57% degli interpellati si e’ detto d’accordo con la proposta avanzata un anno fa da un politico locale e oggi appoggiata anche da un’autorevole rappresentante del Partito Socialista, Segolene Royal. Solo il 25% si e’ dichiarato contrario, mentre il 76% e’ dell’opinione che gli ultimi omicidi legati al traffico di droga abbiano “fortemente deteriorato” la situazione nella citta’ portuale. “Marsiglia non e’ in guerra, ma vista il proliferare delle armi, perche’ non provare a far cooperare polizia ed esercito per trovarle e distruggerle?”, ha detto la Royal. La scorsa settimana due sparatorie hanno fatto salire a 15 le vittime della guerra fra gang solo quest’anno, 39 dall’inizio del 2012. Una delle ultime vittime era il figlio di Jose Anigo, ex allenatore e attuale direttore sportivo della squadra di calcio dell’Olympique Marsiglia. Secondo la polizia, la violenza in citta’ e’ aggravata dalla facile reperibilita’ delle armi, con i mitragliatori Kalashnikov, i preferiti dai criminali, che arrivano a costare anche solo 500 euro. Marsiglia è fuori controllo, ormai lo ammettono tutti i politici e gli osservatori francesi. Soprattutto i quartieri settentrionali, ad alta densità di immigrazione, sono teatro di scontri fra bande che utilizzano anche pesanti armi da guerra come i kalashnikov. C’è addirittura chi parla di possibile guerra civile evocando il rischio di una nuova battaglia di Algeri...