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 2014  gennaio 14 Martedì calendario

IL BABY-BOOM VALE GIA’ 20 MILIONI

Il grande affare la Juve l’ha fatto l’estate scorsa, mettendo le mani sulla comproprietà di Domenico Berardi in cambio di quella di Luca Marrone. A bilancio il 31 agosto il valore virtuale dell’attaccante calabrese era di 8 milioni di euro. Cinque mesi dopo il pokerista cosentino non ne vale meno di 20 ed è chiaro che da qui a luglio si apre una fase delicatissima.

Sintonia I rapporti con il Sassuolo sono eccellenti: basti pensare che i due club condividono anche il cartellino di Simone Zaza, altro attaccante in grande ascesa. Nel suo caso i bianconeri avevano speso 3,5 milioni per averlo dalla Samp e ne hanno incassati 2,5 dagli emiliani per la comproprietà.
Facile dedurre che gli affari in vista per la prossima estate possono aiutare le due società a trovare reciproca soddisfazione tecnica. Abituiamoci all’idea che nei prossimi mesi nascano trattative parallele per evitare l’ingresso in scena di scomodi concorrenti stranieri. In questi mesi Berardi ha trovato molti estimatori all’estero tra le grandi d’Europa, ma è presto per un fixing.

L’ascesa Basti pensare la sua progressione contrattuale. Il suo agente Simone Seghedoni (nipote dell’ex allenatore) ne sta accompagnando con attenzione la crescita, grazie anche ai consigli di Beppe Galli. Nell’estate del 2012 il primo contratto toccava a stento i 100 mila euro. Poi, il Sassuolo a distanza di sei mesi gli ha sempre incrementato lo stipendio (ora viaggia sui 300 mila circa). Il feeling è evidente e non è escluso un nuovo ritocco.
Tanto per fare un esempio ad agosto erano stati fissati due bonus: il primo dopo sei gol, il secondo all’undicesimo. E con questi riconoscimenti può arrivare a guadagnare 500 mila euro a fine anno. Non sono da escludere, però, nuovi incentivi. L’intenzione è quella di prevedere nuovi step per l’attaccante che ormai guarda dall’alto la classifica cannonieri.
E poi non si trascuri la chiamata per l’Under 21: è un banco di prova importante anche per saggiare il suo adattamento alle crescenti difficoltà. La Nazionale maggiore è una molla tanto suggestiva quanto pericolosa per un diciannovenne che ancora non ha scoperto i suoi limiti.

Insidie Uscito dal limbo del talento semisconosciuto, ora lo attendono prove che in pochi mesi potrebbero portare all’affermazione definitiva. Ecco perché il Sassuolo se lo coccola, mentre Marotta e Paratici contano di metterlo subito a disposizione di Antonio Conte. Attenzione, però, alle ambizioni del presidente Squinzi, abituato a vedere i frutti dei suoi investimenti. La rincorsa continua, attenzione alle trappole. L’oro di Berardi fa gola a tanti.