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 2014  gennaio 11 Sabato calendario

ARRIVA LA NUOVA BANCONOTA DA 10 EURO


Una nuova banconota da 10 euro. La presentano lunedì a Francoforte, nei saloni della Banca Centrale europea, ma en­trerà in vigore soltanto alla fine dell’estate. Europa, principes­sa rapita da Zeus, che compare anche sul biglietto da 5 euro, do­vrà evitare gli stessi «respingi­menti » ai distributori automati­ci. Nel caso erano i software che leggono e riconoscono i soldi a non essere aggiornati. Poi, do­po la banconota da 10, arriverà la nuova da 20, la vecchia co­munque resterà valida per sem­pre fino al ritiro definitivo. É un taglio pieno di promesse: più difficile la falsificazione e semo­vibile. Muovendole, cambia l’immagine sulla striscia ologra­fica e si possono osservare, al­ternativamente, la cifra del va­lore del biglietto e il simbolo del­l’euro su un campo iridescen­te. Dall’America invece arriva un nuovo metodo per «pulire» i soldi. Un gruppo di scienziati ha inventato un metodo ed un macchinario per lavare e can­deggiare le banconote spor­che, macchiate, infestate di mi­crobi o rovinate al punto da non poter essere più usate e rite­nute valide. Ogni anno infatti i governi del mondo sono co­stretti a distruggere 150.000 ton­nellate di banconote di diverse monete a causa appunto delle condizioni della carta. In parti­colare il sebo che si accumula sulle banconote reagendo con l’ossigeno dell’aria rende dolla­ri, euro ed altre monete di carta, gialle e poco leggibili: a quel punto vengono ritirate dal mer­cato dalle Banche Centrali. Che finiscono con lo spendere circa 10 miliardi di dollari l’an­no per rimpiazzarle con banco­note nuove di zecca. Secondo il rapporto pubblicato sulla rivi­sta Industrial and Engineering Chemistry Research , gli scien­ziati del Rhode Island che han­no messo a punto il metodo di lavaggio ritengono che la loro invenzione «potrà avere positi­ve conseguenze non solo per i bilanci delle Banche Centrali ma per l’ambiente, alleggeren­do l’impatto dei rifiuti compo­sti da banconote vecchie».