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 2014  gennaio 11 Sabato calendario

«IL BELLO DI FAMIGLIA? È MIO FRATELLO»


[Camille Lacourt]

Quando la vita si fa dura che si fa? Zitto e nuota, nuota e nuota. Cantava Dori a Nemo. E lui (il pesce pagliaccio) dietro a lei (la smemorata). Camille Lacourt la lezione la imparò a suo tempo. Due volte: la prima quando il padre (un allevatore di Narbonne) gli disse che non lo avrebbe portato a pescare nel lago se non avesse imparato a stare (bene) a galla. Poi quando da eterna promessa non riusciva a diventare certezza: «Ero giovane e impaziente e non capivo», ricorda. Così cominciò a macinare vasche(alla corte di Philippe Lucas, già quello della Pellegrini, erano diciotto chilometri al giorno, un massacro) sino ai titoli dei campione del mondo (due nel 2011 e nel 2013) e d’Europa (2010). Il fatto è che malgrado fatiche e bottino questo ragazzo di 1.97 per 90 chili e un’apertura di braccia di due metri e sei è, per tanti, «solo» l’atleta più sexy al mondo, per via del fatto che è biondo e con gli occhi azzurri e ha un fisico «imbarazzante» che lui non copre certo. Perché è un nuotatore ovvio, ma pure perché se le va a cercare. Lo scorso anno è uscito fuori da una vasca da bagno vestito solo di un tatoo proprio in zona tabù per un’azienda di energia e domani chissà cos’altro farà visto che è ufficialmente il nuovo testimonial dell’italiana di intimo Yamamay oltreché della sportiva (specializzata negli sport d’acqua) Jaked. Già come Federica Pellegrini. E chissà-che-non-posino insieme? «Eccome se poseranno — risponde il patron Gianluigi Cimmino a capo della Pianoforte(i marchi sopra più Carpisa) holding da 281 milioni di euro — Fede ha detto sì». Sia in lingerie che in costume? «Certamente: sexy e veloci!». E lo slogan non fa un plissè.
Allora Camille, ventott’anni la maggior parte vissuti a petto nudo! Nessun imbarazzo?
«Assolutamente no. Perché dovrei essere imbarazzato? Mai avuto problemi. Sono a mio agio, naturale». Intanto si spoglia: si toglie la felpa, la t-shirt e dietro un paravento s’infila uno slip. Si siede, si sdraia, sorride, come se niente fosse.
Uno nuota tutti quei chilometri, vince ma è famoso per «essere il più sexy»!
«Non ho mai dato troppa importanza a questa cosa. Ci rido su, perché con questa faccia e questo fisico ci sono nato e solo dopo aver vinto sono diventato sexy! E pensare che in famiglia il bello è sempre stato mio fratello. Ricordo quando da ragazzi andavamo a vendere frutta al mercato con il banco dello zio tutti volevano lui».
Il mondo si divide fra chi pensa che lo sport faccia bene e chi crede rallenti la crescita intellettuale...
«La gente che ritiene che lo sport sia per gli stupidi non ha mai fatto sport. Altrimenti capirebbe cosa significhi costruire un atleta e non solo fisicamente. Per essere il migliore deve fare sacrifici enormi. È vero non ci sono grandi campioni fra i professori di Harvard o fra i manager d’azienda ma è solo per una scelta, senza alternative: ore sui libri od ore ad allenarti. Non puoi fare diversamente. Chissà forse un giorno nascerà una generazione capace di portare avanti le due strade, perché no?».
A settembre si è trasferito in Australia, come tanti. Alex Del Piero, il giocatore di calcio italiano, ha detto che non tornerà più in Italia perché là la vita è più felice.
«Verissimo. Tutto in Australia è meno stressante. Più gioioso sì. Anche per uno come me che si sveglia alle 4.15 per nuotare e nuota cinque ore al giorno. Ma la mia scelta vuole essere solo un’esperienza di vita e lavoro: voglio imparare bene l’inglese e nuotare con un tecnico che stimo. Ma amo troppo il mio Paese per pensare di abbandonarlo. Tanti ragazzi se ne vanno dall’Europa, è vero: ma ci riprenderemo, è un continente troppo bello e colto per lasciarsi andare».
Perché l’atleta più sexy al mondo si è sposato a 28 anni (ovviamente con una miss Francia, Valérie Bégue) e ha fatto una figlia a 27 (sempre con la miss)? Non poteva aspettare?
«Non avrei vinto l’oro di Barcellona senza Valérie e non sarei l’uomo più felice al mondo se ogni giorno quando rientro a casa non trovassi le braccia di Jazz che mi stringono al collo».
Segue papa Francesco?
«Come tanti giovani, sì. Anche se non sono un praticante. Dopo le sue parole contro l’omofobia vorrei che parlasse di sesso sicuro. Che dicesse ai ragazze e alle ragazze di tutto il mondo di usare il preservativo».
Il più sexy e la più divina insieme testimonial per costumi e intimo. Un bel colpo. Conosce Federica Pellegrini?
«La incontro alle gare internazionale, ma è timida. Non parla molto».
Timida?
«Sì. Riservata. Ecco, e schiva».
Una campionessa che spesso ha fatto i conti con il successo.
«Nuotavo con la Manaudou all’epoca della storia con Luca Marin. E ho vissuto tutto dall’altra parte».
E cosa ha pensato?
«Che tutto quel pasticcio era l’aspetto negativo della celebrità. Non è facile bilanciare. Si tende a esagerare. E’ difficile. Ma uno lo deve mettere in conto. Appunto. E immunizzarsi». Zitto e nuota. Nuota e nuota, appunto.
Paola Pollo