Matteo Alviti, La Stampa 11/1/2014, 11 gennaio 2014
SE IL LIBRO DI HITLER È UN BEST-SELLER
Il «Mein Kampf» (La mia battaglia), il manifesto politico del dittatore nazista Adolf Hitler, sta scalando le classifiche britannica e statunitense dei libri in edizione digitale dei principali negozi online, come Amazon e iTunes. Perché?
Il boom digitale è stato rilevato per primo da un giornalista e blogger statunitense, Chris Faraone, e subito ripreso dalla stampa internazionale, in particolare britannica. Secondo Faraone il trend positivo nelle vendite del «Mein Kampf» in versione e-book è paragonabile al successo del best seller erotico «Cinquanta sfumature di grigio» della scrittrice britannica E.L. James (pseudonimo di Erika Leonard), tanto che si potrebbe parlare di un effetto Cinquanta sfumature di grigio.
Cos’è l’«effetto Cinquanta sfumature di grigio»?
Per Faraone ci sono libri che i lettori preferiscono non leggere in pubblico, per una sorta di pudore, o vergogna. Per ragioni completamente diverse, anche il «Mein Kampf», come «Cinquanta sfumature di grigio», sarebbe uno di quei testi. Ciò spiegherebbe - ha considerato il giornalista in un post sul suo blog Vocativ - la ragione per cui le vendite della versione cartacea del manifesto politico hitleriano siano state bassissime per molti anni, mentre sono esplose in versione digitale. «La gente potrebbe non aver finora voluto comprare il “Mein Kampf” in una grande libreria, o magari farselo spedire a casa e tenerlo in salotto, o leggerlo in metropolitana - ha scritto Faraone - ma a giudicare dalle centinaia di commenti dei clienti online, ai lettori piace che le copie digitali possano essere lette e poi messe tranquillamente in una cartella e cancellate».
Quanto successo sta avendo davvero il «Mein Kampf»?
Il manifesto politico di Hitler ha sempre avuto una larga diffusione in Rete, dove si possono trovare facilmente centinaia di versioni digitali in diversi formati, anche gratuiti. Attualmente il libro è al terzo posto della classifica «Referenze» e all’undicesimo posto nella classifica generale di «Storia» di Amazon in Gran Bretagna. Il «Mein Kampf» compare persino al diciottesimo posto nella classifica «Storia dell’Olocausto» di Amazon britannico, che vede terzo classificato il «Diario» di Anne Frank e quarto il fumetto «Maus», di Art Spiegelman. Nella versione statunitense di Amazon, il «Mein Kampf» è al primo posto della classifica «Propaganda e psicologia politica». Su iTunes due versioni differenti del testo si trovano al dodicesimo e al quindicesimo posto della classifica statunitense «Politica e eventi contemporanei».
Da quando il «Mein Kampf» si può acquistare su Amazon?
La prima versione Kindle del manifesto hitleriano risale alla fine del 2008, ed è stata messa in vendita a 1,60 dollari. Attualmente ci sono oltre cento versioni del testo in formato digitale o audio solo sul sito. A favorire l’attuale diffusione del testo potrebbe essere stata anche una recente versione, del febbraio 2013, pubblicata dalla casa editrice Montecristo Editora al costo di poco più di un euro.
Chi detiene i diritti del manifesto di Hitler?
Con la fine della Seconda guerra mondiale e il suicidio del Führer, nel 1945, lo Stato libero della Baviera, in Germania, ha «ereditato» tutti i lasciti del dittatore nazista, compresi i diritti di pubblicazione del «Mein Kampf», per settant’anni. Da allora, per limitare la diffusione del testo ed evitare usi impropri a scopo propagandistico, i governi bavaresi che si sono succeduti hanno autorizzato la diffusione di pochissime edizioni. Tutte le versioni pubblicate con il placet del governo bavarese sono corredate da saggi e commenti critici da parte di storici accreditati, e sono state concepite per scopi esclusivamente scientifici. Attualmente il governo bavarese ha annunciato per il 2015 la pubblicazione di una nuova edizione commentata del «Mein Kampf», tentando così di togliere il terreno sotto i piedi agli editori che vorranno approfittare della scadenza dei diritti per rimettere in commercio il testo.
Come mai, se la Baviera ha limitato la diffusione del testo, se ne trovano tante versioni online?
Non è solo la Baviera a detenere i diritti del «Mein Kampf». Con la fine della Seconda guerra mondiale due delle potenze alleate che hanno sconfitto il nazismo, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, hanno ottenuto speciali diritti di pubblicazione del manifesto politico hitleriano.
Cosa c’è scritto nel Mein Kampf e quando è stato scritto?
Il «Mein Kampf», intriso di deliri razziali e antisemiti, contiene i fondamenti dell’ideologia e del programma del partito nazista ed è stato scritto da Adolf Hitler in due parti, tra il 1924, quando era in carcere, e il 1925. In particolare il primo dei due volumi divenne nella Repubblica di Weimar, fino al 1932, un best seller molto discusso. Dal 1936, tre anni dopo la conquista del potere da parte dei nazisti, il «Mein Kampf» era diventato il regalo di nozze del «Reich millenario» a tutte le coppie che si sposavano.