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 2014  gennaio 11 Sabato calendario

LONDRA MA QUANTO MI COSTI


Che Londra fosse una città costosa non è una novità. Lo sa bene chi ci vive, così come chi sceglie di passarci un semplice week end o chi decide di andarci a studiare. Ma che fosse la città più costosa al mondo, dove perfino prendere l’autobus o un caffè è talvolta un lusso, ora è ufficiale: a dirlo è una ricerca di un sito pensato per chi vuole espatriare, Expatistan.com, che ha elaborato un sistema e nuovi parametri per comparare prezzi di beni, affitti e servizi di oltre 1500 città nel mondo. E Londra svetta.
Altro che Oslo, New York, Ginevra e Parigi. Basta mettere un piede fuori casa (sempre che si abbiano 3000 euro al mese per permettersi un appartamentino in una zona «dignitosa») per iniziare a pagare: un cappuccino costa 3,40 euro. Niente cappuccino, allora, ma almeno un pacchetto di Marlboro, se non fosse che costa 10 euro (in Italia sono a 5 euro). Al supermercato le cose non vanno meglio: un chilo di mele lievita del 35% e neanche per un diffusissimo prodotto come la birra si paga meno, con 2,20 euro contro l’1,28 euro di un supermercato italiano e gli 0,55 centesimi di Buenos Aires. Ma sopravvivere, e bene, si può, e non solo perché a Londra il reddito pro capite è tra i più alti d’Europa, ma per le infinite opportunità che, con qualche sforzo e un po’ di ingegno, si scovano anche nel cuore della City.
A influire di più sulle spese sono gli affitti record che rendono la City di Londra praticamente invivibile a chi non dispone di conti in banca a sei zeri, tanto che dal centro l’esodo della «middle class» è ormai un dato di fatto, mentre cresce il numero dei «commuter», i pendolari urbani, costretti a vivere nella prima cintura e a spostarsi ogni giorno. D’altronde il termine «gentrificazione», che indica i cambiamenti sociali causati dall’acquisto delle case da parte dei benestanti a scapito delle classi meno abbienti, è stato inventato proprio a Londra. L’affitto medio di un appartamento di 85 metri quadrati in una zona della città non centrale ma considerata dignitosa, è di 2600 sterline al mese (oltre 3100 euro), rispetto ai 1600 di Roma e ai ben più economici 1500 euro di Los Angeles.
Tra le voci più pesanti ci sono i trasporti, contando che un abbonamento mensile ai mezzi pubblici arriva a 153 euro (a Roma 35 euro).
Ma non di solo lavoro e prime necessità vive l’uomo, così che se venisse voglia di vedere un film o andare a teatro è meglio prepararsi a sborsare per due ingressi al cinema 22,40 sterline (quasi 30 euro), contro le 16 (quasi 20 euro) di New York e le 10 (circa 12 euro) di Singapore. Il prezzo d’ingresso in un teatro di Londra (90 euro) equivale al 400% di quello di Buenos Aires (17 euro). Ancora: per acquistare un iPod Nano servono 130 sterline (oltre 156 euro), contro le 92 (circa 110 euro) di New York e le 88 (106) di Toronto, mentre un litro di benzina a Londra costa 1,40 sterline (1,68 euro) e a Los Angeles 74 centesimi. Scenario fosco quindi, con tanto di beffa se leggiamo la realtà solo attraverso i numeri, quelli dell’indice di uSwitch che issa Londra – riporta il «Guardian» – come città peggiore in Europa per qualità della vita. Poche ore di sole, età pensionabile sempre più alta e percentuale di investimenti per la salute tra le più basse. Nonostante l’altro reddito medio delle famiglie – il quarto più alto in Europa – i londinesi hanno 5,5 in meno giorni di vacanza all’anno. Il risultato è, almeno secondo ile fredde cifre, che solo il 5% è felice di vivere nel Regno Unito.