Avvenire 10/1/2014, 10 gennaio 2014
CARCERE, 23% DI SUICIDI IN MENO
Meno suicidi e meno presenze nelle carceri, ma l’emergenza sovraffollamento resta. Lo conferma lo studio della Uil Penitenziari, che ha incrociato i dati ricavati da propri monitoraggi e quelli ufficiali del Dap, da cui emergono i primi timidi segnali di miglioramento della situazione nei 203 penitenziari anche se la strada da percorrere è ancora lunga In materia di suicidi, l’anno scorso ce ne sono stati 42 contro i 56 del 2012, facendo registrare un calo del 33%; una diminuzione corretta però al rialzo dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere che ne ha contati 49. Quanto alla regione, il primato negativo spetta alla Campania (8). Sono stati invece 1.062 i detenuti che hanno tentato di togliersi la vita rispetto ai 1.305 dell’anno scorso (meno 10,6%); gli atti di autolesionismo sono infine scesi da 7.260 a 6.858 (meno 5,6%). In entrambi i casi è Firenze Solliciano ad aver registrato il maggior numero di casi. Nonostante i dati positivi, il problema dei detenuti che si tolgono la vita resta un’emergenza, tant’è che nel 2013 all’interno di 33 strutture (16,2%) si è registrato almeno un suicidio, in 153 (75,3%) almeno un tentativo e in 186 (91,6%) un atto di autolesionismo. Una contrazione anche degli episodi di aggressione ai poliziotti penitenziari (235 nel 2013 per un totale di 298 feriti).
In calo pure la popolazione carceraria con 3.165 detenuti in meno: si è passati dai 65.701 del 2012 (di cui 62.897 uomini e 2.804 donne) ai 62.536 (59.842 uomini e 2.694 donne) dello scorso anno. Un piccolo «miglioramento», rileva lo studio, in una situazione generale che però «resta una vergogna». Il dato medio nazionale di affollamento rimane infatti ancora troppo alto, attestandosi al 41,1%. Al 31 dicembre del 2013 l’esubero di detenuti rispetto ai posti disponibili (44.305) era pari a 18.231 e in 7 strutture il sovraffollamento ha raggiunto o superato il 100%, con un numero di detenuti doppio rispetto alla capienza. La maglia nera spetta a Modena (151,6%), seguita da Busto Arsizio (137,7%), Pozzuoli (134,8%), Padova Due Palazzi (103,2%), Castelvetrano (102%), Latina e Varese (100%). E a Poggioreale i detenuti hanno superato quota 2mila. La regione con il più alto tasso di sovraffollamento è la Liguria (65,4%), seguita dall’Emilia-Romagna (55,1%) e dalla Puglia (52,3%).