Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  gennaio 09 Giovedì calendario

QUANDO CARTER PER UN’INTERVISTA RISCHIÒ IL POSTO


Quella in basso a destra è la prima copertina di Playboy: è del dicembre 1953, ma non ha data perché Hugh Hefner, il fondatore, dubitava che fosse consentita l’uscita di un secondo numero. La ragazza di copertina è una Marilyn all’inizio del successo: nello stesso anno è uscito Niagara. Il primo numero di Playboy vendette 54 mila copie, non male per un debutto. E nel novembre del 1972 si registrò il picco più alto di vendite: l’edizione americana fu acquistata da 7.161.561 lettori. Con la tiratura crebbe anche l’influenza della rivista: durante la campagna per le presidenziali del 1976 rischiò di mandare a monte l’ elezione di Jimmy Carter perché, intervistato da Robert Scheer per Playboy, il futuro presidente ammise di aver tradito la moglie, anche se solo con il pensiero. Nessun altro presidente rilasciò interviste al coniglietto.