P. Fa., l’Espresso 10/1/2014, 10 gennaio 2014
DIVIETO DI PENNA IN CELLA
No ai reportage dietro le sbarre. Il Dap, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ha diffuso una circolare che aggiorna il sistema delle visite in carcere senza autorizzazione concesso agli onorevoli, specificando che i loro accompagnatori devono (sottolineato nel testo) «dichiarare per iscritto di non svolgere nell’occasione attività giornalistica». Il motivo? «Episodi che hanno mostrato esitazioni a fronte del comportamento di parlamentari visitatori». Fra i casi più noti spicca quello del deputato Pdl Luigi Vitali, che nella sua visita ad Alfonso Papa, detenuto a Poggioreale, portò con sé una cronista che poi ne ricavò un servizio. Ma è accaduto che siano entrate sotto mentite spoglie anche persone prive di quel «rapporto professionale stabile» ora richiesto: Renato Farina andò a trovare Lele Mora con un amico spacciandolo per portaborse, mentre Gianni Vattimo ha visitato un militante No Tav con due attivisti del movimento fatti passare per suoi consulenti.