Marco Damilano, l’Espresso 10/1/2014, 10 gennaio 2014
TOP E FLOP
TOP DAVIDE FARAONE
Si candida a essere il kamikaze del renzismo. Fustiga chi segue troppo tiepidamente il Verbo secondo Matteo: «Certe persone sono termometri, altre termostati. I primi si limitano a registrare la temperatura, i secondi la cambiano». E avverte: «Da quando ha vinto Renzi leggo "Le chiavi dell’apocalisse"». Vai a capirla, la maledizione del Faraone...
FLOP ALESSANDRO PROFUMO
C’erano una volta i banchieri di sistema: Geronzi è pensionato, Passera cerca casa, peggio di tutti sta l’ex amministratore delegato di Unicredit, l’uomo delle fusioni europee, vagheggiato come possibile ministro dell’Economia, oggi in minoranza anche a Siena, in Mps. Sistema liquido, anzi liquidato, Profumo evaporato.
TOP CLAUDIO FAZZONE
Finalmente le facce nuove! Tra i coordinatori di Forza Italia nominati da Berlusconi la più nuova di tutti è l’ex autista del dc Nicola Mancino, signore dei voti nel sud del Lazio, ras di Fondi, il Comune che andava sciolto per mafia. Bel rinnovamento: passano le repubbliche, ma Fazzone per Silvio è un esempio da imitare. Forza Fondi!
FLOP SERGIO SCARPELLINI
«Dovrebbero darmi la medaglia, ho coccolato i politici, bei posti, ristrutturati, pulitissimi, invece mi costringono a licenziare. Vado in Cina!», si lamenta il costruttore che ha affittato i suoi palazzi alla Camera, a rischio recesso. «L’Italia, e non solo l’Italia del Palazzo, è un Paese ridicolo e sinistro», scriveva Pasolini. Lo sanno bene gli affitta-Palazzo.