e. db, la Repubblica 7/1/2014, 7 gennaio 2014
RIS AL LAVORO NELLA VILLETTA DELL’ORRORE “NIENTE SANGUE, SOLO QUALCHE IMPRONTA”
Il carabinieri del Ris di Parma finiranno oggi il sopralluogo nella villetta degli orrori, a . Hanno già trovato delle impronte, ma cercano soprattutto delle tracce di sangue, anche impossibili da vedere a occhio nudo. La moquette rossa, che si trova in corridoio al primo piano, non aiuta. Una delle ipotesi è infatti che la stoffa abbia, almeno in parte, assorbito le tracce ematiche. Le altre due spiegazioni porterebbero invece a far pensare che l’assassino, forse aiutato da un complice, abbia ripulito la scena del crimine, o che i tre siano stati avvelenati e solo dopo accoltellati. Proprio la scarsa presenza di sangue aveva portato all’inizio a una falsa pista: si credeva infatti che a uccidere l’intera famiglia fossero state le esalazioni di monossido di carbonio, dovute magari a un difetto nell’impianto di riscaldamento. Solo l’autopsia e l’esame tossicologico, che saranno eseguiti nei prossimi giorni sui corpi delle tre vittime — Claudio Allione, 66 anni, ex impiegato, Maria Angela Greggio, 65, insegnante in pensione, e la madre di lei, Emilia Campo Dall’Orto, 93 — potrà chiarire la dinamica del triplice omicidio. Decine le coltellate inflitte anche quando erano già morti. I carabinieri stanno ora vagliando gli alibi di tutte le persone che ruotavano attorno alla famiglia. Il figlio Maurizio, 29enne, è stato ascoltato domenica sera per quasi 13 ore: durante la perquisizione a casa sua, i militari hanno trovato marijuana e per questo il ragazzo è stato denunciato. A fornirgli almeno in apparenza un alibi, gli amici e la sua fidanzata Milena. La morte dei genitori e della nonna risalirebbe ad almeno 24 ore prima del ritrovamento. Ogni racconto sarà confrontato con le celle telefoniche dei possibili sospetti.
(e. db)