Leonard Berberi, Corriere della Sera 6/1/2014, 6 gennaio 2014
«STIAMO CERCANDO GENI». GIALLO SUL ROMPICAPO IN RETE
Cos’è «Cicala 3301»? Un’organizzazione segreta? Un modo per reclutare 007 superintelligenti? Un bluff? O una trovata pubblicitaria? Sono queste le domande che, da due anni, circolano sul web. Ma senza una risposta. Anzi, con tante finte «gole profonde» e falsi indizi che hanno finito per complicare ancora di più l’enigma.
Inizia tutto il 4 gennaio 2012. Su 4chan.org , un sito di condivisione delle immagini, compare un testo su sfondo nero. «Salve, stiamo cercando persone molto intelligenti. Per trovarle, abbiamo pensato a una prova. C’è un messaggio nascosto in quest’immagine. Trovatelo e vi condurrà da noi. Stiamo aspettando di incontrare quei pochi che arriveranno alla fine. Buona fortuna. 3301». La sfida attira appassionati di tutto il mondo. Tra questi c’è lo svedese Joel Eriksson, informatico di 34 anni, che si mette subito a trovare il messaggio nascosto, come racconta lui al Daily Telegraph . Dall’altra parte del mondo, vicino San Francisco, la stessa cosa fanno anche l’adolescente Tekk Nolagi (uno pseudonimo) e i suoi amici.
Aprendo l’immagine con un programma di scrittura compare un testo: «TIBERIVS CLAVDIVS CAESAR says “lxxt>33m2mqkyv2gsq3q=w]O2ntk”». È il cosiddetto «cifrario di Cesare», un algoritmo crittografico che richiede la sostituzione di ogni lettera con un’altra che si trova a un certo numero di posizioni dopo nell’alfabeto. Una volta rintracciate quelle giuste si ottiene un indirizzo web. Un clic ed ecco che si vede una papera e una scritta che fa capire che c’è qualcosa di sbagliato. In realtà, due parole del testo in inglese — «out» e «guess» — sono le chiavi per andare avanti: se l’immagine viene aperta con il programma «OutGuess» si arriva a un link di Reddit — un sito di condivisione molto usato — dove ne vengono mostrate altre due. Di decodifica in decodifica si arriva a una sequenza di 23 cifre, a un racconto su Re Artù e quindi a un numero di telefono con un messaggio registrato. «Ci sono tre numeri primi associati all’immagine originale: trovali e moltiplicali tra loro. Uno di essi è 3301. Aggiungi .com al risultato finale e arriverai al passaggio successivo», spiega la voce. Passaggio che porta a un link con l’immagine di una cicala e il conto alla rovescia.
È a quel punto che i migliori possono leggere le 14 coordinate geografiche relative ad altrettante città come Varsavia, Parigi, Fayetteville (Arkansas) dove si trovano dei manifesti con una cicala e dei codici QR leggibili con lo smartphone. Il tutto rimanda a un testo («Agrippa») di William Gibson che permette di entrare in una rete virtuale privata attiva per poche ore. Cosa succeda una volta dentro è ancora un mistero, si sa solo che finisce la caccia al genio. Ma solo temporaneamente. Perché il 4 gennaio 2013 «Cicala 3301» si rifà viva con nuovi messaggi e nuovi rompicapi. E ora, passato un altro 4 gennaio, in molti aspettano le nuove sfide. Con una certezza: qualcuno starà già pensando di farci un film.