Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Pier Luigi Bersani operato alla testa • Una famiglia sterminata a Caselle Torinese • La Svizzera vuol pagare l’alta velocità all’Italia • Un piano per mantenere i buoni propositi • Daria Bignardi fa la tv, ma non la guarda Bersani Ieri mattina Pier Luigi Bersani a Piacenza, in attesa di andare a pranzo al ristorante, ha avuto un malore ed è stato portato all’ospedale. La Tac ha mostrato un’emorragia cerebrale, per la quale l’ex segretario del Pd è stato trasferito all’ospedale di Parma. Lì, a metà pomeriggio, «individuata con un’analisi angiografica la causa dell’emorragia», è stato sottoposto a un intervento chirurgico di 4 ore da parte dell’equipe di neurochirurgia guidata dal primario Ermanno Giombelli. Il bollettino diramato alle 23 parla di «operazione conclusa positivamente: le condizioni del paziente, che resta in prognosi riservata, sono stabili, saranno decisive le prossime 48-72 ore». Confortante, stando alle fonti sanitarie, è il fatto che Bersani non abbia perso conoscenza. Centinaia i messaggi di vicinanza e solidarietà dal mondo politico, imprenditoriale e sindacale. Delitto Claudio Allione, 66 anni, pensionato ex dipendente dell’aeroporto di Caselle, sua moglie Mariangela Greggio, 65 anni, ex maestra, e la madre di lei, Emilia Dall’Orto, 93 anni. Qualcuno entrò in casa loro, rinchiuse nello scantinato i due pastori tedeschi che facevano la guardia, salì al pianterreno e ammazzò a coltellate la donna più anziana, sdraiata nel letto. Poi rivolse lo stesso trattamento ai due coniugi, lasciati sul pavimento del primo piano: sgozzata la Greggio, colpito più volte a schiena e petto l’Allione. I corpi furono scoperti perché il figlio della coppia, Maurizio Allione, 29 anni, disoccupato, residente a Torino ma in vacanza in montagna con la fidanzata, anch’ella disoccupata, non riusciva più a parlare al telefono coi genitori. Preoccupato, mandò a casa sua un amico di nome Andrea Pagano, che si trovò davanti la terribile scena. Nemmeno una goccia di sangue, tanto che all’inizio si pensò a una fuga di monossido. Nessun segno di effrazione, intatto il portafoglio del capofamiglia. Tra venerdì 3 e sabato 4 gennaio, in una casa a tre piani su una strada sterrata alla periferia di Caselle Torinese, 18mila abitanti a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Alta velocità Il governo svizzero si è detto pronto a finanziare, se sarà il caso anche a fondo perduto, la linea ferroviaria ad alta velocità che, una volta sbucata a sud delle Alpi proveniente da Zurigo, dovrà proseguire a sud, nel territorio delle penisola. La decisione è stata presa a dicembre dalle autorità elvetiche: è stato stanziato un credito di 990 milioni di franchi (poco più di 800 milioni di euro) per lo sviluppo del trasporto ferroviario. Un quarto di questo importo, circa 280 milioni, è stato accantonato per l’Italia; si tratterà di un mutuo ma «potrà essere trasformato in un versamento a fondo perduto in caso di interessi preponderanti per la Svizzera», riferisce l’agenzia Swissinfo. Da un lato c’è il timore che i cantieri sul versante italiano non tengano il passo con quelli a Nord di Chiasso, dall’altro Berna considera strategico il suo investimento sulla nuova dorsale alpina, per la quale ha speso 30 miliardi di franchi (Del Frate, CdS). Buoni propositi Consigli di psicologi americani per realizzare i buoni propositi. Fare un piano concreto: in alcuni test coloro che avevano stabilito una data precisa per un impegno (per esempio fare una visita) sono riusciti a rispettare l’impegno più di quelli che non lo avevano pianificato precisamente. Attivare una “posta in gioco”: in un esperimento per perdere peso, chi non riusciva a centrare gli obiettivi doveva pagare una certa cifra. Quelli che avevano fatto questa sorta di scommessa sono riusciti a ottenere migliori risultati. «Aggregare tentazioni e buoni propositi»: per esempio, se una persona ama leggere fumetti e deve dimagrire, può dedicarsi alle sue letture preferite solo in palestra, mentre fa la cyclette, così da rendere piacevole la fatica (Rampini, Rep). Tv Daria Bignardi, che torna a condurre in televisione Le invasioni barbariche, dice che lei la tv non la guarda: «Accendo il televisore solo in agosto, in montagna: tra l’altro si vedono solo quattro canali» (Franco, CdS).