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 2014  gennaio 05 Domenica calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - IL MALORE DI BERSANI E I GUAI DEL PARTITO DEMOCRATICO


QUARTO PIANO DEL MONOBLOCCO DELL’OSPEDALE DI PARMA REPARTO NEUROCHIRURGIA STANZA 027 CON LUI IL PRESID DELLA PROVINCIA DI PARMA VINCENZO BERNAZZOLI L’IMPRESSIONE CHE SIA MENO GRAVE DEL PREVISTO CORRIDOIO INACCESSABILE POLIZIA STA ARRIVANDO IL QUESTORE, ALLE 11 PRONTO SOCCORSO DI PIACENZA, È ARRIVATO POCO DOPO MEZZOGIORNO. VOMITO, PROBLEMA CEREBRALE, CAPIRE ENTITA’. AL MOMENTO STANNO VALUTANDO. NON HA PERSO CONOSCENZA PER TUTTO IL PERIODO. BERNAZZOLI CAUTAMENTE OTTIMISTA.

"Un abbraccio fortissimo a Pierluigi Bersani". DA RENZI

REPUBBLICA.IT
PIACENZA - Questa mattina l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani è stato colpito da un grave malore. Intorno alle 11 è arrivato al Pronto Soccorso di Piacenza accompagnato dalla moglie e dal fratello ed è stato immediatamente trasferito all’ospedale Maggiore di Parma, nel reparto di neurochirurgia, a bordo di un mezzo del 118. "Ha avuto una lieve emorragia cerebrale ma sembra, per fortuna, senza conseguenze serie dal punto di vista neurologico", ha fatto sapere Stefano Di Traglia, portavoce dell’ex segretario del Pd. I medici hanno deciso di operarlo: un intervento chirurgico che inizierà alle 18 e dovrebbe durare 5 ore. Secondo fonti dell’ospedale di Parma è in condizioni "non critiche".

Bersani, 62 anni, è lucido e non ha mai perso conoscenza. In questi minuti viene sottoposto ad ulteriori controlli medici. Nel corso della giornata è stato sottoposto a una Tac e a una angiografia. Al momento del malore, accusava un malessere e attacchi di vomito.

VIDEO L’inviato Antonio Mascolo: "Capire l’entità del problema"

Oggi i centralini dell’ospedale di Parma hanno ricevuto decine di chiamate da parte dei cittadini che avevano sentito la notizia in televisione e volevano accertarsi delle condizioni di salute di Bersani. Al nosocomio si è presentato anche un 60enne che ha dichiarato di aver prestato servizio militare insieme all’ex segretario Pd e voleva andare a salutarlo.

FOTO Bersani in neurochirurgia

Le reazioni. Il mondo politico si è stretto intorno all’ex segretario del Pd. Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, è in contatto con la famiglia di Bersani e "segue la situazione passo passo e con la massima vicinanza". Fra i primi commenti arrivati in mattinata, c’è un tweet del segretario del Pd, Matteo Renzi: "Un abbraccio fortissimo a Pier Luigi Bersani". Silvio Berlusconi in una nota dice: "Gli auguro di tutto cuore che possa superare al più presto questo momento difficile - aggiunge - per tornare alla sua attività politica e dai suoi cari. Un abbraccio affettuoso ad un avversario leale". Un pensiero per Bersani anche dal presidente del Senato, Pietro Grasso e dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. Su Facebook Gianni Cuperlo scrive: "Le prime notizie che arrivano sono rassicuranti. Ale’ Bers che c’è un sacco di roba da fare!". Sempre su twitter, vari membri della segreteria, da Pina Picierno a Alessia Morani, incoraggiano Bersani a superare il momento difficile. "Un forte abbraccio a @pbersani e alla sua famiglia. Forza Pierluigi ti siamo tutti vicini!", scrive sempre su twitter la parlamentare del Pd Alessandra Moretti, mentre anche Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia e componente della segreteria del Pd, e Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, gli lanciano un: "Forza Pier Luigi!". Auguri per una rapida guarigione anche dal il sindaco di Torino Piero Fassino e dal ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge. Anche il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, incoraggia così, con un post su Twitter. Mentre Mario Monti ha telefonato a casa Bersani per informarsi delle condizioni dell’ex segretario del Pd. Da Forza Italia fanno sentire la loro voce anche Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario alla Camera, e la responsabile Comunicazione del partito Deborah Bergamini. Su Twitter il governatore lombardo Roberto Maroni scrive: "Forza Bersani, forza Giaguaro!".

CORRIERE.IT
L’ex segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, è stato colpito da un grave malore nella mattinata di domenica: la tac cui è stato sottoposto presso l’ospedale di Piacenza ha evidenziato una lieve emorragia cerebrale in seguito alla quale è stato disposto il trasferimento all’ospedale Maggiore di Parma dove, dopo ulteriori esami angiografici, i medici hanno optato per un intervento chirurgico. I dettagli saranno resi noti dall’Azienda Ospedaliera in una comunicazione ufficiale.

IL MALORE E IL RICOVERO - Bersani è comunque rimasto cosciente. Fonti del suo entourage sottolineano che il malore «non avrebbe causato conseguenze serie dal punto di vista neurologico». L’ex candidato premier si è sentito male nella sua casa di Piacenza intorno alle 10, poi un’ora dopo è arrivato al Pronto Soccorso della stessa città accompagnato dalla moglie e dal fratello, medico. Bersani accusava capogiri e attacchi di vomito. I sanitari lo hanno sottoposto ad accertamenti e dall’esame della Tac è emerso il problema cerebrale. L’esponente del Pd è stato quindi immediatamente trasferito a Parma, nel reparto di neurochirurgia, a bordo di un mezzo del 118.

EMORRAGIA SUPERFICIALE - L’ex ministro dello Sviluppo economico, che ha 62 anni,ha riportato un’emorragia, definita «subaracnoidea», cioè nella zona superficiale, tra le meningi.

I PENSIERI DI RENZI E DELLA POLITICA - «Un abbraccio fortissimo a @pbersani» scrive su Twitter il successore alla segreteria del Pd Matteo Renzi. Sempre sul sito di microblogging, vari membri della segreteria democratica, da Pina Picierno a Alessia Morani, incoraggiano Bersani a superare il momento difficile. L’ex premier Mario Monti ha telefonato alla figlia di Bersani per informarsi delle condizioni dell’ex segretario del Pd, con il quale ha avuto una stretta collaborazione in particolare quando era Presidente del Consiglio, pregandola di trasmettere al padre, appena possibile, i suoi auguri e la sua vicinanza. L’attuale primo ministro è in contatto con la famiglia di Bersani e «segue la situazione passo passo e con la massima vicinanza». Anche il Quirinale si è informato telefonicamente.

BERLUSCONI: ABBRACCIO AFFETTUOSO - L’ex senatore Silvio Berlusconi si è invece affidato a una nota: «Ho appreso con addolorato stupore del malore che questa mattina ha colto l’onorevole Pierluigi Bersani. Gli auguro di tutto cuore che possa superare al più presto questo momento difficile per tornare alla sua attività politica e dai suoi cari. Un abbraccio affettuoso ad un avversario leale».

STEFANO DI TRAGLIA PORTAVOCE: NULLA DI SERIO NEUROLOGICAMENTE, PICCOLA EMORRAGIA, NULLA DI GRAVE? SI POSSIAMO DIRE QUESTO

DAGOSPIA
L’ex Segretario del Pd si è sentito male nella sua casa di Piacenza intorno alle 10, poi un’ora dopo è arrivato al Pronto Soccorso, accusando capogiri e attacchi di vomito - Dai primi accertamenti, sembrerebbe che si tratti di un problema neurologico, in particolare di un attacco ischemico transitorio…

DAGOSPIA
1 - RENZI A FASSINA: «PENSO AGLI ELETTORI DEL PD NON ALLE CORRENTI DEL PARTITO DEMOCRATICO»
Da "Corriere.it"
Matteo Renzi risponde a Fassina. E lo fa su Facebook, come è suo costume: «Meno di un mese fa tre milioni di italiani hanno chiesto al Pd coraggio, decisione, scelte forti», esordisce il neosegretario, commentando la decisione del viceministro all’Economia di rassegnare le dimissioni. «Noi rispondiamo agli elettori del Pd, non alle sue correnti. Se il viceministro all’Economia - in questi tempi di crisi - si dimette per una battuta, mi dispiace per lui.
STEFANO FASSINA E FRANCESCO BOCCIASTEFANO FASSINA E FRANCESCO BOCCIA

Se si dimette per motivi politici, grande rispetto: ce li spiegherà lui nel dettaglio alla direzione Pd già convocata per il prossimo 16 gennaio raccontandoci cosa pensa del governo, cosa pensa di aver fatto, dove pensa di aver fallito», argomenta il segretario. E ribadisce che il rimpasto non è una priorità per il governo né tantomeno per il Partito democratico «perché la preoccupazione del Pd sono gli italiani che non hanno un posto di lavoro, non i politici che si preoccupano di quale poltrona possa cambiare. Sono i problemi dell’Italia che interessano al mio Pd, non i problemi autoreferenziali del gruppo dirigente».


DAL FATTO
Per il Colle a questo punto andrebbe bene una riforma fatta anche fuori dalla maggioranza. Persino le elezioni non sarebbero più un tabù. Ieri in ambienti renziani si faceva circolare un riferimento legislativo ad hoc. L’articolo 7 della legge n. 164 del 2011.

Al comma 1 è scritto: "A decorrere dal 2012 le consultazioni elettorali per le elezioni dei sindaci, dei presidenti delle province e delle regioni, dei consigli comunali, provinciali e regionali, del Senato e della Camera si svolgono, compatibilmente con quanto previsto dai i rispettivi ordinamenti, in un’unica data nell’arco dell’anno".

E al comma 2: "Qualora nel medesimo anno si svolgano le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia le consultazioni di cui al comma 1 si effettuano nella data stabilita per le elezioni del Parlamento europeo". Il che significa che, con uno scioglimento a inizio aprile, è possibile votare il 25 maggio per politiche e europee. Il dossier sarebbe giunto pure sui tavoli di Palazzo Chigi. Il premier, ovvero l’altro lato di quello che ora più che un asse sembra un triangolo Napolitano- Letta-Renzi, che dice?

Intanto Beppe Grillo ribadisce il no al fu Rottamatore: "Napolitano, dopo la pubblicazione delle motivazioni della Consulta, deve sciogliere le Camere. Un Parlamento abusivo non può fare una nuova legge elettorale".

QUANDO BERLUSCONI FU COLPITO DA TARTAGLIA:
8 - BERSANI E PENATI CONTESTATI AL SAN RAFAFELE...
(Adnkronos) - Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani e il candidato alle prossime regionali in Lombardia per il partito, Filippo Penati, sono stati contestati al loro arrivo al San Raffaele, dove si sono recati a far visita al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Al loro arrivo una signora ha gridato al loro indirizzo: "Li avete incitati voi" riferendosi, ovviamente, alle contestazioni di ieri e al gesto compiuto da Massimo Tartaglia. (Dagospia 14 dicembre 2009)