www.repubblica.it, 3 gennaio 2014
Suicidio nel carcere di Ivrea oggi pomeriggio. Un detenuto di 42 anni si è impiccato alle sbarre del bagno della sua cella usando come cappio un sacco dell’immondizia intrecciato
Suicidio nel carcere di Ivrea oggi pomeriggio. Un detenuto di 42 anni si è impiccato alle sbarre del bagno della sua cella usando come cappio un sacco dell’immondizia intrecciato. Il fatto è successo intorno alle 14.40 al primo piano della sezione ordinaria in regime aperto. "È probabilmente il primo morto suicida In carcere del 2014 - dichiara il segretario generale Osapp Leo Beneduci- e purtroppo dimostra quanto la polizia penitenzaria, grazie alla sordità della guardasigilli Annamaria Cancellieri, rispetto alle esigenze organiche del corpo, possa fare sempre di meno per prevenire gesti estremi. Le condizioni del carcere di Ivrea peggiorano ogni giorno di più fino a renderlo una vera e propria polveriera in grado di esplodere da un momento all’altro". Poco prima di Natale un altro episodio di sangue aveva scosso l’ambiente penitenziario piemontese. E’ accaduto il 17 dicembre nel carcere delle Vallette, dove un assistente capo di polizia penitenziaria, durante una discussione nata al bar interno probabilmente per un tragico equivoco, ha ucciso a colpi di pistola un ispettore per poi togliersi la vita sparandosi alla gola.