Antonio Angeli, Il Tempo 3/1/2014, 3 gennaio 2014
IL CAV: OK A MATTEO. L’ASSE È DECOLLATO
Matteo Renzi si rivolge a Grillo, ma la risposta, tutta in positivo, arriva dall’ex premier Silvio Berlusconi. «A proposito di legge elettorale - ha commentato il Cav - colgo con positività il metodo proposto dal segretario del Pd Matteo Renzi sia rispetto alla possibilità di incontri e consultazioni bilaterali, sia rispetto al fatto che abbia messo sul tavolo diverse ipotesi, tra le quali c’è certamente una soluzione ragionevole, utile a garantire governabilità piena, un limpido bipolarismo e chiarezza di scelta per gli elettori».
Insomma in un modo o nell’altro è decollato l’asse Renzi-Berlusconi perché, se è vero che la politica è l’arte del possibile, non sfuggirà al sindaco di Firenze che con il MoVimento qualunque accordo è destinato a rimanere una speranza. Mentre con il Cavaliere è tutta un’altra storia. Certo, c’è qualche particolare da mettere a punto... «Colgo l’occasione, su un altro piano - ha aggiunto poi Berlusconi - per anticipare che, rispetto alle scadenze elettorali che già sono in agenda (cioè le elezioni europee e una consistente tornata amministrativa), la nostra posizione è chiara: serve un election day per garantire una alta partecipazione e un notevole risparmio di spese per lo Stato».
E intanto, in veste di presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha nominato sette nuovi coordinatori regionali. Altri incarichi nazionali e regionali saranno definiti nei prossimi giorni. In particolare, si tratta: Lombardia, Mariastella Gelmini; Liguria, Sandro Biasotti; Toscana, Massimo Parisi; Valle d’Aosta, Massimo Lattanzi; Friuli Venezia Giulia, Sandra Savino; Lazio, Claudio Fazzone; Veneto, Marco Marin. Il primo compito dei neocoordinatori, in accordo con il presidente Berlusconi, sarà la costituzione di un Comitato di presidenza regionale costituito da altri tre componenti che li affiancheranno nello svolgimento delle loro funzioni. I nuovi coordinatori hanno incassato il saluto del presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta: «L’anno nuovo di Forza Italia comincia all’insegna del lavoro per il cambiamento».
È stato un giorno di grandi novità, anche sul versante dei processi del Cavaliere. Infatti nella giornata di ieri è stato depositato il ricorso in appello contro la sentenza del processo «Ruby» che ha visto l’ex premier condannato in primo grado a 7 anni di carcere per prostituzione minorile e concussione.
Nel documento ci sono oltre 400 pagine nelle quali gli avvocati chiedono l’assoluzione dell’ex premier «perché il fatto non sussiste». La conferma arriva dai legali di Berlusconi: Niccolò Ghedini e Piero Longo. Tra Silvio Berlusconi e Ruby infatti, secondo gli avvocati, non ci sono stati incontri sessuali e manca quindi la «sussistenza» non solo per la condanna per prostituzione minorile, ma anche per quella di concussione. Il ricorso in appello è stato depositato ieri alla cancelleria penale Padova, che dovrà ora trasmettere gli atti a quella di Milano.
Che non vi siano stati atti sessuali, insistono i legali, lo ha confermato la stessa Karima el Marough, oltre ad altri testimoni. Non solo, ad Arcore non vi sarebbero neppure mai state «feste a connotazione sessuale» e inoltre sempre Ruby avrebbe più volte dichiarato a tutti di avere 24 anni.