R. Fra., Corriere della Sera 3/1/2014, 3 gennaio 2014
FULVIA COLOMBO MORTA IN POVERTÀ DOPO I SUCCESSI
Una carriera fulminante e presto fulminata quella di Fulvia Colombo (Milano, 13 marzo 1926), prima signorina Buonasera (in realtà Buongiorno, visto che comparì alle 11 del mattino) della tv. Il suo anno d’oro è il 1958 quando affianca Gianni Agus al Festival di Sanremo vinto da Modugno, ma mentre ondeggia tra tv, cinema (attrice e doppiatrice) e teatro (nella compagnia di Macario), si avvicina al suo annus horribilis: nel 1963 tutto finisce all’improvviso. In assenza di una testimonianza diretta (è morta a Suno, Novara, nel 2005 a 79 anni, in una casa di riposo), tocca ricorrere agli archivi. C’è chi parla di «esaurimento nervoso e la Rai le diede il benservito», chi di «accantonamento per dar spazio a nuove leve». Il risultato è lo stesso. Le cronache si ricordano di lei nel 1992 e la trovano, sola e senza soldi a vivere in una casa fatta di due locali fatiscenti sul lago Maggiore, a Meina. Il palliativo sarà il sussidio mensile della legge Bacchelli, che ottiene grazie alla mobilitazione della gente del posto. «Ho vissuto per alcuni anni come una diva, poi tutti mi hanno dimenticata». La tv funziona così, lei è stata la prima a scoprirlo.