Sergio Romano, Corriere della Sera 3/1/2014, 3 gennaio 2014
SERVIZI DI INTELLIGENCE
Cia, Fbi e Kgb
Caro Romano, non pensa di avere colpito le sensibilità americane paragonando l’esperienza di Bush (il primo) capo della Cia con quella di Putin capo del Kgb? Qui negli States la percezione di organi come la Fbi e la Cia non è uguale a quella che hanno i cittadini russi per il Kgb; né storicamente si sono avuti qui negli Usa quegli eccessi purtroppo ancora presenti in Russia. Se si allude a McCarthy, egli non fu che una breva parentesi, castigata da tutta l’opinione pubblica e la sua classe politica in un momento di guerra fredda. Mi sembra che mettere Bush e Putin sullo stesso piano sia un po’ rischioso, dando così spazio a quel larvato antiamericanismo sempre presente tra gli intellettuali italiani formatosi negli ultimi 50 anni.
Filippo Bosco
Tutti i grandi servizi d’intelligence — dal MI5 britannico (Military Intelligence 5) all’Abwehr (Controspionaggio) dell’Ammiraglio Canaris, dalla Cia al Kgb —¬hanno due volti: quello dei loro più brillanti cervelli al servizio della sicurezza nazionale e quello dei loro uomini di mano, spregiudicati e spietati. A me sembra che la società americana sia stata molto critica della Cia e dei suoi metodi in parecchie circostanze, e non meno critica del Fbi quando era diretto dalla personalità molto contestata e discussa di Edgar Hoover.