Marco Damilano, l’Espresso 3/1/2014, 3 gennaio 2014
TOP E FLOP
TOP GRAZIANO DELRIO
Ministro degli Affari regionali con delega al disegno di legge sulle province, nel Pd a guida Renzi, numero uno che non tollera i numeri due, è l’unico fratello maggiore riconosciuto, saggio e ascoltato, l’ufficiale di collegamento tra il segretario e Palazzo Chigi. In odore di promozione a generale nel 2014: per lui si prepara il Viminale, al posto di Angelino Alfano che tanto non ha mai saputo che farsene.
FlOP PIETRO GRASSO
Sul Senato e sul suo presidente il governo ha fatto ricadere il pasticciaccio del decreto salva-Roma, inzeppato di emendamenti e poi ritirato. E si annuncia un brutto 2014 per Palazzo Madama. Sarà, giurano tutti, l’anno dell’abolizione. Che il bicameralismo perfetto fosse l’origine di tutti i mali lo segnalò già la commissione Bozzi. Tranquilli senatori, era il 1983.
TOP GIOVANNI TOTI
C’è sempre un direttore del Tg4 nella storia di Forza Italia. Quella del 1994 fu annunciata dall’entusiasta Emilio Fede, la versione 2014 sarà guidata dal moderatissimo bi-direttore delle news di Italia Uno e Rete4. B. fece un partito per salvare l’azienda, oggi è l’azienda che deve salvare il partito.
FLOP FABRIZIO CICCHITTO
«Angelino, sono alla Camera a fare il coglione tra i coglioni. La verità è che non contiamo niente!». Così il deputato veterano ex Psi, ex berlusconiano, ora alfaniano, riportato sul "Giornale" da AuMin (Augusto Minzolini). Il senso della realtà, prima di tutto: buon 2014!