Renato Franco, Corriere della Sera 31/12/2013, 31 dicembre 2013
DISFIDA SULLA NUOVA «SIGNORA IN GIALLO» LANSBURY: SERIE DIVERSA, CAMBINO TITOLO
La Signora in giallo? È afroamericana ed è responsabile di un ospedale. E Jessica Fletcher, la scrittrice ficcanaso che ogni volta che andava a trovare qualcuno, ci scappava il morto e forse, sotto sotto, portava un po’ iella? Niente, cancellata dal remake.
Operazione Frankenstein rischiosa, quando si prova a ridare vita, con un nuovo volto, a un personaggio che è diventato una maschera della commedia dell’arte televisiva. Angela Lansbury ha interpretato per 264 episodi il personaggio di Jessica Fletcher sulla Cbs dal 1984 al 1996. Ora Nbc ha ordinato l’episodio pilota del remake e la scelta è caduta su Octavia Spencer, l’attrice premio Oscar per il suo ruolo oversize in The Help . «Mi sono sempre ritenuta una detective da poltrona — ha detto l’attrice 41 enne — e in un recente incontro Bob Greenblatt (presidente di Nbc, ndr) mi ha chiesto che tipo di personaggio sarebbe stato in grado di riportarmi in tv. Ho risposto: “Jessica Fletcher che incontra Colombo…”. Ed eccoci qua. Sono entusiasta di lavorare ancora con Dave Janollari e Alexandra Cunningham (produttore e sceneggiatrice, ndr ), un’autrice brillante che condivide con me la passione per Angela Lansbury».
La nuova e nera Jessica Fletcher sarebbe dunque impegnata a lavorare in ospedale (come amministratrice) ma sarebbe anche appassionata di crimini (ha pubblicato un romanzo giallo a sue spese). Una passione, che la porterà a collaborare con vere indagini di veri omicidi.
In molti si chiedono il senso dell’operazione. Intanto è già arrivato il «no» della vera Jessica Fletcher, la oggi 88enne Angela Lansbury, che non ha gradito: «Penso che sia un errore chiamarla “Murder, She Wrote” (il titolo originale della serie, ndr ), perché la Signora in giallo sarà per tutti quella incentrata su Cabot Cove e su un piccolo e meraviglioso gruppo di persone, che raccontavano quelle belle storie e si godevano quel pezzo di mondo insieme a Jessica Fletcher, una “specie” rara, una persona molto particolare. Quindi: mi dispiacerebbe se dovessero utilizzare il titolo “Murder, She Wrote”, anche se è un loro diritto». Nata a Montgomery, in Alabama (sulla cartina, in basso sulla destra) il 25 maggio 1972, sesta di sette figli, Octavia Spencer si è laureata alla Auburn University in Alabama.
Ha debuttato nel 1996 nel ruolo di un’infermiera nel film Il momento di uccidere . Nel suo curriculum molto cinema ma anche molta tv (è apparsa in «E.R. - Medici in prima linea», «NYPD Blue», «Ugly Betty»). Ha lambito anche l’Italia. Nel 2008 è apparsa nel film di Gabriele Muccino Sette anime , dove faceva l’infermiera, ruolo che ha indossato per 16 volte (probabilmente un record), ma la svolta è nel 2011 con The Help dove interpreta Minny Jackson, una domestica, dal carattere ispido, sposata ad un uomo violento e madre di cinque figli. L’interpretazione le vale un Golden Globe, un SAG Award, un BAFTA Award, ma soprattutto un Oscar come miglior attrice non protagonista.
Personaggio di fiction noto, con faccia d’attore rinnovata: una strada già intrapresa in passato con scarsi risultati. Kojak può solo essere Telly Savalas, non il Ving Rhames del 2005. Simon Templar è il volto di Roger Moore, non quello di Ian Ogilvy (1978). Le Charlie’s Angels sono indissolubilmente Kate Jackson, Jaclyn Smith e Farrah Fawcett, che se proprio non ricordi i nomi delle attrici (a parte Farrah Fawcett), le facce son le loro e non quelle delle carneadi del 2011.