Mario Cianflone, Il Sole 24 Ore 2/1/2014, 2 gennaio 2014
PER L’ALFA RILANCIO PIÙ VICINO
Più margini di manovra, progetti finora nei cassetti che probabilmente diventeranno realtà e magari si apriranno le porte a nuove partnership industriali con altri costruttori. Con l’accordo tra Fiat e Veba con il quale il Lingotto controllerà il 100% di Chrysler si aprono inedite prospettive per il consolidamento del piano multinazionale. L’operazione consolida sicuramente i progetti per lo sviluppo di nuovi modelli già in atto e getta le basi per l’allargamento delle gamme di tutti i brand del gruppo. Non ci saranno più operazioni di semplice rebadging di auto già note ma lo sviluppo di motori e ulteriori piattaforme comuni per vetture prodotte con rinnovate sinergie. Si riaccende la speranza di vedere una nuova, grande, Alfa Romeo sulle strade europee e sulle highway americane. Infatti, il progetto per una nuova berlina del Biscione, basata su una piattaforma simile a quella delle Maserati Ghibli ma adeguatamente modificata, era stato finora messo in sordina ma ora potrebbe tornare tra le priorità del gruppo di Marchionne. Anche perché Maserati ha riscosso risultati record negli Usa e un marchio come Alfa Romeo potrebbe davvero essere il fiore all’occhiello del Lingotto globale.
Il marchio Jeep, il brand del gruppo che probabilmente ha la maggiore riconoscibilità a livello globale e sinonimo esso stesso di una tipologia di prodotti, è e resta al cuore di tutta l’operazione. E presto, a marzo sotto i riflettori del salone di Ginevra, vedremo la Baby Jeep. È un Suv compatto basato sulla piattaforma italiana della 500 L e condividerà anche la meccanica con la futura 500X, ovvero lo sport utility firmato 500, siglato con un nome che è ormai un vero e proprio brand.