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 2014  gennaio 02 Giovedì calendario

“SI GELAVA ED ERA TANTO BUIO CI SIAMO TENUTI ABBRACCIATI”


ROMA — «Venite siamo qui, abbiamo paura, venite, non ci lasciate». L’eco della vocina di Nicole è arrivata come una doccia di felicità per gli uomini della Protezione Civile. Manuel, 5 anni, scalzo e con un giubbottino blu scuro era accucciato sotto un albero. Nicole invece era arrampicata sul ramo, sotto una cresta di roccia. La sua giacca a vento rossa e la calzamaglia in tinta, logora e bagnata, come un faro per Giuseppe Pelliccia, 67 anni, volontario del Centro radio-soccorso della Protezione civile della regione Lazio.
«Guarda...mi sono fatta male al braccio, siamo scivolati questa mattina qui giù. Siamo rimasti tutta la notte abbracciati perché faceva molto freddo. Non è che abbiamo dormito molto», il viso della piccola è smunto e assonnato. Ha bisogno di un abbraccio che l’uomo della protezione civile gli concede, pieno di gioia. «Ma il mio papà dov’è?», chiede Manuel. «Mi aveva promesso che facevamo i botti stanotte, che sparavamo, invece ho visto le luci su nel cielo». Parla frenetico il piccolo, come per liberarsi della paura e dell’angoscia che i bimbi così piccoli fanno fatica a metabolizzare.
«Sai che ieri eravamo usciti per andare con lo slittino a fare le discese sulla neve? Le abbiamo fatte, poi però ci siamo persi e allora la mamma ci ha lasciati dentro una grotta che sta là sopra.
Ha detto “non vi muovete che torno subito”», spiega Nicole. «Poi però non tornava subito e allora, siccome faceva freddo — dice Manuel — ci siamo abbracciati. Un pochino abbiamo dormito e ci siamo messi anche paura perché era buio. Soprattutto Nicole. Poi quando è venuta la luce siamo usciti da quel buchetto e siamo scivolati qui (a un metro circa sotto la roccia dove li aveva lasciati la mamma, ndr)».
Della madre i piccoli non hanno chiesto mai. Del padre invece si preoccupano continuamente.
Mentre i soccorritori coi bimbi in braccio, avvolti in una coperta, si incamminano verso l’elicottero che li porterà al Gemelli, a Manuel cominciano a brillare gli occhi dalla gioia? «Nooo, sull’elicottero mi portate? Ma questo è davvero un super regalo. Mi piacciono tanto gli elicotteri». Così con un sorriso gigantesco i piccoli eroi sopravvissuti a una notte al freddo hanno già dimenticato tutto. E volano via da quel bosco, adesso felici.