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 2013  dicembre 30 Lunedì calendario

I 100 NOMI DELL’ANNO


Di Mauro Luca (presidente Fih) Quando lo sport anticipa la politica: l’hockey su prato ha deciso per lo ius soli. Ai fini del tesseramento saranno considerati italiani tutti i nati in Italia. Bene, 8.

Duomo (di Milano) Poveraccio, è lì da qualche secolo, ha retto l’ondata di eserciti invasori, è sopravvissuto, con qualche ferita, ai bombardamenti, ma Expo 2015 gli sta preparando una bella sorpresina: un ascensore trasparente, all’esterno, per meglio accogliere i turisti. Essendocene già uno interno, non se ne vede la necessità: 2 alla sola idea (i lavori ovviamente non sono incominciati e spero che mai incomincino)

Farinetti Oscar (imprenditore) Dichiara al Fatto: «Il vecchio modello va rivisto: il Pd dev’essere un club». Ma non lo è già abbastanza?

Ferguson Alex (allenatore in pensione) Tanti anni a Manchester, tanti trofei, ma il mio 8 va, anche, alla sua abitudine di bersi una bottiglia di ottimo vino nel suo spogliatoio, a partita finita, con l’allenatore avversario.
(ciclista) Sarà candido come un giglio, ma io la mano sul fuoco non ce la metto. È già tutta scottata. Voto: ai posteri.

Francesco (papa) 9

Froome Chris (ciclista) Sarà candido come un giglio ma io la mano sul fuoco non ce la metto.

Gandolfi Flora (giornalista e scrittrice) Sempre attivissima e in prima linea quando si tratta di impedire alle gigantesche navi di entrare nel cuore di Venezia. Da appoggiare, 8.

Garcia Rudi (allenatore Roma) Bravo lo è. Molto professionale, somiglia poco all’allenatore italiano medio ma è anche lontanissimo da allenatori francesi medi (Domenech, per dire). Vien voglia di conoscerlo meglio, ma pare che a Trigoria ci sia già la coda e non conviene insistere. Voto 7,5 rivedibile verso

Gasparri Maurizio (parlamentare) Chi poteva mettere in discussione i meriti di Renzo Piano, nominato senatore a vita? Gasparri. Se lo conosci, lo aspetti. Voto 2.

Gerrone Vincenzo (custode del San Paolo) Klopp, espulso, è invitato a casa sua per vedere in tv il secondo tempo di Napoli-Borussia. Comprensivo e ospitale.

Guidolin Francesco (allenatore Udinese) Eccone uno che davanti alle telecamere non riesce a recitare. L’Udinese non va come vorrebbe e ci soffre, si dice pronto a lasciare. Lasciasse davvero, l’Udinese andrebbe peggio, e poi i Pozzo dovrebbero sapere che non tutti gli anni le ciambelle riescono col buco.

Hamilton Tyler (ex ciclista) “La corsa segreta” è un libro che deve molto alla sincerità tardiva di Hamilton e ancor più alla bravura di chi ha messo insieme la sua storia, Daniel Coyle. Ed è un libro fondamentale per capire cos’abbia rappresentato il doping nel ciclismo degli ultimi 15 anni. E per inquadrare Armstrong, medici come Ferrari e Fuentes, collusioni ad altissimo livello, trucchi, pressioni, bugie. Voto 8,5

Isco (calciatore) Trequartista del Malaga, 20 anni, tenerlo d’occhio, voto 7,5 avevo scritto un anno fa. Ogni tanto ci prendo. Il Real lo ha tenuto d’occhio: 8, e può ancora migliorare.

Jepson Hasse (calciatore) Dalla Svezia all’Atalanta: 22 gol in 27 partite. Lauro lo acquistò per 105 milioni e da allora per i napoletani diventò “’o banco ’e Napule”.
(sollevatrice di pesi) Prima donna messicana a vincere un oro olimpico. Morta d’infarto a 36 anni dopo 14 operazioni al ginocchio.

Jimenez Soraya (calciatore del Verona) Jorge Luiz Frello Filho, 22 anni appena compiuti, un brasiliano freddo come un islandese. L’Hellas lo ha scoperto giovanissimo e ora è una colonna del centrocampo, un Thiago Motta più mobile, a suo agio in tutte le fasi. Ha passaporto italiano, Prandelli lo tenga d’occhio. Per ora, 8,5.

King Billie Jean (ex tennista) Non male l’idea di Obama: a rappresentare gli Usa a Sochi andrà la King, prima ad uscire allo scoperto nel mondo dello sport, e la meno nota hockeysta Caitlin Cahow, lesbica. L’omofobo Putin (2 per questo e altro) non gradirà, ma nulla è casuale.

Klopp Jurgen (allenatore Borussia Dortmund) Due frasi tolte da un’intervista al nostro Angelo Carotenuto: «Non lavoro per guidare la squadra più forte del mondo, lavoro per poterla battere». «Se da bambino avessi visto il Barcellona degli ultimi anni credo che avrei giocato a tennis». Mica male, 8.

Lecco (squadra di calcio) Un punto di penalizzazione e prossima gaera a porte chiuse. «Per avere i propri sostenitori per l’intera durata della gara per motivi di origine territoriale (arbitro di Oristano, ndr) riferite non soltanto alla loro provenienza ma anche, con spregevole allusione, alla recente alluvione in sardegna». Goodfellas, 0,54 ai tifosi e 9 al giudice sportivo.

Madia Marianna (parlamentare) Curiosa questione, in apparenza per sole donne. Una le rimprovera di aver cambiato più correnti di un salmone (all’interno del Pd, praticamente tutte). E subito 26 parlamentari (tutte donne) firmano un manifesto di difesa. Ma perché nessun uomo? E perché l’hanno messa proprio al Lavoro? Mi astengo dal voto, per quest’anno.

Mandela Nelson (uomo politico) Hanno già scritto tutto. Quindi ripeto una sua frase: il vincitore è quello che non ha mai smesso di sognare.

Marelli Stefano (scrittore) Nasce a Cantù ma a 4 mesi è già nel Canton Ticino, dove vive. A 15 anni capisce che non sarà mai attaccante della Juve, suo sogno principale, e s’inventa un sacco di altri lavori. Nel suo primo romanzo, “Altre stelle uruguayane”, edito da Rubbettino c’è molto calcio, molta vita, molto colore e anche molta bravura. 8, sarebbe piaciuto a Soriano (ma è piaciuto anche a molti altri, me incluso)

Masterchef (programma televisivo) Ricetta per 4 persone: riunitevi intorno a un tavolo, mangiate e bevete quello che volete. Potete anche giocare (a carte, a morra, a tombola). Per la riuscita della serata, indispensabile non accendere il televisore. Voto 0,5. Il programma è appena ripartito, lo so, ma sono una carogna prevenuta (I know my

Mennea Pietro Paolo (velocista) Brutto morire così, brutto che si questioni sul testamento. Chi muore giace e chi vive fa un telegramma diceva Marcello Marchesi (9). Riadattando, chi muore giace e chi vive non gli dà pace.

Meroni Gigi (calciatore) Dopo un pessimo sceneggiato televisivo, ci si può rifare con un libro su Gigi Meroni, fortemente voluto dalla sorella Maria. Ricordi di chi l’ha conosciuto, molte foto e appunti inediti, dalle pagelle di scuola ai telegrammi di Rocco, e in più una canzone che a me pare molto bella, composta da Luca Ghielmetti, farmacista-cantautore di frontiera. Un Meroni domestico, un mitissimo ribelle. Il libro, autore Pierluigi Comerio, s’intitola “Una vita a tutto campo”, editore Carlo Pozzoni, Como.

Metsu Bruno (allenatore di calcio) Sepolto a Dakar con le onoranze di un Capo di stato. E lo fu davvero, in un certo senso.

Miller Brode (sciatore Usa) «Politica e sport sono sempre connessi, anche se c’è gente che agisce come fossero due cose differenti. Chiedere a uno sportivo di andare in un posto e poi dirgli che non può esprimere le sue opinioni è ipocrita e ingiusto». Parole sue, pensando a Sochi. Aggiungo un 7,5.

Miramonti l’altro (ristorante di Concesio, Brescia) Miglior cena del 2013.

Montanari Tommaso (storico dell’arte) “Le pietre e il popolo” (ed. minimum fax) è un bel titolo, ma anche un bel libro. Da Firenze a Napoli, da Venezia a Roma, il patrimonio artistico serve a produrre cultura e cittadinanza, come dice la Costituzione, oppure denaro? È un lusso o un diritto. Perché e per chi le città sono trasformate in luna park? Proposte, risposte, nomi e cognomi.

Moretti Mauro (ad Ferrovie dello Stato) Amo il treno. Prendo un sacco di treni, dai Frecciarossa a quelli dei pendolari. Chiarito questo, voto 2.

Moustaki Georges (cantante, autore e scrittore) Di origini italiane (Giuseppe Mustacchi all’anagrafe). Bastano tre canzoni sue (Milord, Lo straniero, Sarah) a giustificare l’8,5. Un altro addio.

Mujica Pepe (presidente Uruguay) Se è vero che ognuno ha il presidente che si merita, bravi gli uruguayani ad avere scelto un uomo così, un ex tupamaro di cui ci si può innamorare.

Neostos (vino) Prodotto da Spiriti Ebbri in Calabria, miglior bianco assaggiato nel 2013.

Nibali Vincenzo (ciclista) Un bel giro e un mondiale amarissimo ma coraggioso. 8, ci vediamo al tour.

2-continua