Jenner Meletti, La Repubblica 30/12/2013, 30 dicembre 2013
GLI EMIGRANTI DELL’AMORE ITALIANI IN CODA OLTRECONFINE PER LA NUOVA SPA DEL SESSO
HOHENTHURN (CARINZIA) — Sembra di entrare alle terme. Tutti gli uomini con l’accappatoio bianco e niente sotto. Tutte le ragazze già spogliate. Ecco il “Wellnesshotel& Erotik”, ovvero hotel del benessere e dell’erotismo. Centodieci ragazze — quasi tutte dell’Est — assunte come truppe d’assalto della Carinzia a luci rosse per sferrare l’attacco all’Italia. «Voi questi posti così liberi e belli non li avete — raccontano Edwin e Isabella Neuwirth, collaboratori della direzione — e allora li costruiamo noi. Per farvi un favore, li mettiamo proprio a un tiro di schioppo dal confine. I nostri clienti, per almeno l’85%, sono italiani».
Sembra impossibile che, in tempi in cui via Internet trovi di tutto e di più (basta digitare escort, girl, accompagnatrici e il nome della città in cui vivi ed ecco l’elenco con foto e numero di cellulare di chi fa questo mestiere magari nel tuo stesso quartiere), ci sia chi investe milioni di euro per riproporre una riedizione delle case di tolleranza. Eppure, 55 anni dopo la legge Merlin, c’è chi ci prova. Non più appartamenti con le finestre sempre chiuse, ma saloni luminosi dove l’annunciato Wellness è solo la premessa per la rinascita delle vecchie case di piacere.
Il “Wellnesshotel&Erotik” è soltanto l’ultima creatura, in questa Disneyland del sesso a pagamento. In Carinzia c’erano già 400 ragazze in bordelli più o meno di lusso. Con il nuovo centro si arriva a 510 e presto apriranno altre due “case”, arrivando così ad almeno 700 ragazze. «Nostro scopo — ha dichiarato il direttore Michael Muller — è fare affari. Per questo diciamo a tutti: la vita è troppo breve per cose brutte. Mangiar male, bere peggio, frequentare donne brutte, cattive e negative non giova alla salute. Qui da noi potete passare una buona giornata e una buona notte».
Il parcheggio è pieno anche poco dopo mezzogiorno. Il Wellnesshotel è costato finora 9 milioni — investiti da imprenditori tedeschi, austriaci e polacchi — ma si sta costruendo un altro pezzo di hotel. Il posto è davvero isolato: si passa accanto a una discarica, si sfiora un inceneritore e si arriva quasi sotto l’autostrada. In Austria queste strutture le puoi costruire senza troppi problemi: basta stare lontano da asili, scuole e chiese. Biglietto d’ingresso: 79 euro. «Ha diritto, dopo essersi messo l’accappatoio e i sandali, di usare doccia, sauna, bagno turco e Jacuzzi. Può mangiare al self service. Può bere due birre o due sprizt. Analcolici gratis. Ovviamente può incontrare le ragazze. Per la prima mezz’ora, 70 euro. Poi si va a trattativa privata. Le nostre ragazze sono libere professioniste».
Anche loro pagano l’ingresso, 60 euro più 25 di tasse all’ex impero asburgico. Arrivano in jeans, si spogliano e si truccano, entrano nel salone degli uomini. «Amore, è la prima volta che ti vedo». «Amore, sei ricco?». Gli uomini sono tutti un «amore». C’è una saletta con megaschermo per film porno. C’è la piscina calda anche all’aperto.
Nelle antiche case chiuse — ad esempio nel “Casino madama Margherita”, il tariffario del 1927 prevedeva, per le “prestazioni della casa”, £.1,50 per la semplice, £. 2,50 per la doppia, £. 3,10 per il quarto d’ora. Insomma, il tempo di spogliarsi e rivestirsi e poco altro. Qui non c’è fretta, basta non pensare che ci puoi lasciare uno stipendio. Puoi entrare alle 12 e uscire alle 4 del mattino. Le ragazze si danno da fare, per portare l’ «amore» in quelle che delicatamente vengono chiamate “camere di animazione”. Sono vestite tutte di un bel sorriso. «Ci hanno spiegato — dice Anna, arrivata dalla Romania — che gli uomini vogliono vederci ridere. Dobbiamo essere felici. Se faccio il muso, l’uomo sceglie un’altra e io non incasso nulla». Chi arriva qui sa già tutto. In tasca ha i contanti, per non avere problemi quando arriverà l’estratto conto della carta di credito.
«Diamo un lavoro a 110 ragazze che fanno l’amore — dicono Edwin e Isabella — e anche a 37 giovani e ragazze del paese, che fanno le cameriere, i cuochi, le pulizie… Stipendi di almeno 1.400 euro. Per questo nessuno qui a Hoenthurn, 840 abitanti, ha protestato». Ci tengono a raccontare le meraviglie del centro. «Nell’hotel abbiamo una stanza molto grande dove si possono mettere in accappatoio anche i gruppi, che così possono entrare in modo riservato nel salone delle ragazze. Sa, è utile quando ad esempio arriva una squadra di calcio».
Qualche cliente arriva con la giubba da cacciatore, altri con le tute da sci. Ci sarà un party per la fine dell’anno e anche il 25 dicembre è stato doverosamente celebrato. «Abbiamo allestito un Christkindlmarkt, un mercatino di Natale, con le castagne e il vin brulè».
Una doccia, una ragazza, un film porno, una sauna, un’altra ragazza… Poi si racconterà l’impresa su Facebook. Tutto sembra perfetto, nel mondo finto vietato alle «donne brutte e negative». Meglio non pensare ai problemi, anche di salute. «Le nostre ragazze ogni sette giorni sono visitate da un medico e ogni mese fanno gli esami del sangue». «Constatiamo — ha dichiarato però Karl Venedig, ufficiale sanitario di Villach, al Messaggero Veneto — che sono sempre più le prostitute che fanno sesso senza preservativo e che presentano infiammazioni alla zona genitale. Non dobbiamo cullarci nella falsa sicurezza che siccome queste donne sono visitate ogni settimana debbono essere per forza sane». Presto partirà anche per l’Italia il tabellone pubblicitario su ruote che annuncerà questo outlet del sesso a chi ancora non lo conosce. «Entro l’estate costruiremo un campo bocce ». Così anche gli anziani di Hoenthurn e dintorni potranno dire a casa che vanno a fare un salto alla bocciofila.