Giulia Cerasi e Lorenzo D’Albergo, La Repubblica 29/12/2013, 29 dicembre 2013
SCOPERTO IL GUARDIANO DEI PORCI “MANCANO I CERTIFICATI VETERINARI”
HANNO un nome e cognome i proprietari della famiglia di maiali che il giorno di Natale grufolava tra i sacchetti dell’immondizia. Dopo che le foto del banchetto suino hanno fatto il giro del web, scatenando l’ironia dei social network, i vigili urbani del XIV municipio sono andati a ispezionare l’allevamento di via Montagnana, in zona Selva Candida. E hanno scoperto che, al momento del sopralluogo, gli animali non avevano i certificati veterinari. Così i caschi bianchi hanno allertato la Asl e hanno diffidato la proprietaria, E.L., 43 enne romana, invitandola a presentare al più presto i documenti.
Ma nei prati di via Montagnana, la strada di campagna che costeggia la riserva naturale
di Mazzalupetto prima di infilarsi nel dedalo di vie di villaggio San Giuseppe, non ci sono solo maiali: insieme ai suini pascolano anche greggi di pecore e capre. Al compagno della donna, M.V.D., originario della provincia di Oristano, è intestato infatti l’allevamento di ovini e caprini, registrato al Registro delle imprese per la produzione di latte crudo.
Aldilà del cancello i sei cassonetti dell’immondizia presi d’assalto dai suini se ne stanno in fila, svuotati dopo gli scatti del pasto-scandalo. A pochi metri di distanza, protetti da una rete di metallo e da un accenno di siepe bruciato dalle gelate invernali, si intravedono un piccolo ma ordinato orto e, soprattutto, il ricovero degli animali. Ma regna il silenzio: la giornata di lavoro è già finita e i due proprietari hanno montato il lucchetto al cancello.
Tra i vicini c’è poca voglia di parlare. Si affacciano ai balconi delle palazzine cresciute come funghi intorno ai piccoli appezzamenti a conduzione familiare e spiegano di aver visto le foto, ma di non voler avere niente a che fare con «quella storia». Anche i pochi che col freddo si avventurano in una passeggiata lungo via Montagnana, quando sentono nominare il proprietario dei suini, fanno spallucce: «Non so neanche cosa sia successo — ammette una signora — mi hanno raccontato dei maiali. Ma io non ho visto niente, giuro».