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 2013  dicembre 31 Martedì calendario

La prima moglie di Kandinsky si chiamava Anja Cimiakin ed era la figlia della zia presso cui il futuro artista abitò durante gli studi di scienze economiche e diritto a Mosca

La prima moglie di Kandinsky si chiamava Anja Cimiakin ed era la figlia della zia presso cui il futuro artista abitò durante gli studi di scienze economiche e diritto a Mosca. Colta e intelligente, frequentava l’Università come libera auditrice poiché le studentesse erano rare e considerate eccentriche. Nel 1892 sposò Kandinsky che, trentenne, decise di mollare il Diritto e trasferirsi a Monaco per avviarsi alla pittura e studiare all’Accademia. Il pittore s’innamorò in seguito dell’allieva Gabriele Münter. Al saperlo, la moglie Anja gli disse: «Sono sicura che non sarai felice con lei. Comincia col viverci insieme e se continui a credere che questa donna sia fatta per te, ti darò il divorzio». Insieme a Gabriele, Kandinsky viaggiò molto e acquistò una casa nelle Alpi bavaresi, a Murnau. Nel 1911 arrivò il divorzio dalla moglie, ma le tensioni con la Münter erano tali da costringerlo a un ricovero in una clinica svizzera. La rottura con l’amante nel 1914, quando il pittore con l’ex moglie tornò a Mosca, dove Gabriele non li seguì. Solo l’anno dopo si rividero, per l’ultima volta, a Stoccolma. Ormai cinquantenne, Kandinsky s’innamorò della sedicenne aristocratica Nina von Andreevskij. La sposò e per lui fu così perfetta che era solito chiamarla «il mio ministro degli Interni». Nell’autobiografia, la seconda moglie scrisse: «Una donna che ama davvero un uomo deve saper mandare avanti la casa e cucinare bene: deve scomparire davanti a lui ed essere disposta a fare molte concessioni per permettergli di sviluppare il suo lavoro senza problemi. È quello che ho fatto: ecco perché abbiamo formato una coppia felice».