ItaliaOggi 28/12/2013, 28 dicembre 2013
I MAGAZINE TELEVISIVI D’OLTRALPE ANCORA REDDITIZI
Data per spacciata di fronte alla marea di internet e delle pubblicazioni gratuite, la stampa a pagamento che si occupa di televisione, in Francia, resta ancora un business redditizio, con 12 testate di riferimento e almeno tre di esse che diffondono più di 1,3 milioni di copie. Non deve ingannare l’exploit di TV Magazine, che ha battuto tutti i record di vendite (5.573.963 copie, in calo però del 2,75% sui 12 mesi, da luglio 2012 a giugno 2013), in qualità di supplemento televisivo di oltre 50 testate quotidiane regionali.
Guardando più in generale al calo delle diffusioni, bisogna notare piuttosto che il suo impatto (-6,5%) è più contenuto rispetto a quello che ha colpito dalla stampa periodica nel suo complesso (-8%). Magra consolazione, di fronte a dei numeri che sul medio periodo raccontano di un evidente declino, sia in termini di vendite, sia di introiti pubblicitari. In dieci anni, secondo Les Echos, le copie lasciate sul terreno sono state 241 milioni, portando il totale a 691,5 milioni nel 2012. Una testata storica come Télé 7 Jours, che vendeva più di 3 milioni di copie a settimana, oggi arriva a 1,31 milioni. Colpa di internet, ma anche di una raccolta pubblicitaria che dal 2003 è crollata del 40%.
Tuttavia, il mercato non è morto. «Le pubblicazioni dedicate alla televisione beneficiano di un genere di lettorato piuttosto anziano e provinciale, un lettorato abitudinario che la protegge», ha spiegato Claire Léost, editrice di Télé 7 Jours. L’Eliseo, dal canto suo, continua a sostenere il settore: non meno di cinque testate compaiono nella Top 50 di quelle che ricevono più aiuti dallo stato, come tariffe postali agevolate e Iva ridotta. Contemporaneamente, gli editori hanno saputo adattarsi alle esigenze del pubblico, tagliando sui costi e ripensando il format dei giornali.