Barbara Corrao, Il Messaggero 28/12/2013, 28 dicembre 2013
TELEFONIA, L’ITALIA È MOBILE
LA TENDENZA
Non è ancora un addio, ma ormai il fenomeno è ampiamente avviato: il caro, vecchio sms piace ancora agli italiani ma sono in tanti ormai a preferire il canale Internet. Segno dei tempi e della clamorosa avanzata degli smartphone che stanno crescendo al galoppo un po’ in tutto il mondo. E così, piuttosto che inviarti un messaggino, ti mando poche righe con l’irrinunciabile WhatsApp piuttosto che con Viber o Skype. Servizi di messaggistica o anche di telefonia (con tanto di telecamera per sentirsi più vicini) che comunicano via Wifi o comunque utilizzando il Web e la connessione dati anziché il canale telefonico tradizionale.
Parlano chiaro i numeri dell’Osservatorio trimestrale dell’Autorità delle Comunicazioni: cambia il modo di comunicare degli italiani che sempre meno usano la linea fissa e sempre più dirottano sul cellulare il proprio bisogno di restare in contatto col mondo. Secondo l’ultimo aggiornamento al 30 settembre, infatti, si è registrato un calo degli accessi alla rete fissa per 570.000 linee complessive, in accelerazione rispetto al calo di 490.000 unità del settembre 2012. Continua a perdere quote di mercato Telecom Italia (-2% al 63,4%) e di questa caduta si avvantaggia essenzialmente Fastweb che invece guadagna l’1,34% mentre Vodafone e Wind rimangono sostanzialmente stabili.
ESPLODONO I DATI
Nel mondo dei social network, il telefono fisso diventa un oggetto quasi preistorico. E infatti il traffico si sposta sui cellulari con un aumento del 7,7% dei minuti di conversazione (112 miliardi di minuti da inizio d’anno). Ma soprattutto, le Sim che hanno effettuato traffico dati nel terzo trimestre hanno superato i 37 milioni (su un totale di 92,34 milioni ormai stabile da anni). E tutto ciò avviene a discapito degli Sms che con 60,4 miliardi di messaggi inviati da inizio anno segnano una riduzione di oltre il 15% sui corrispondenti volumi del 2012. Una conferma del grande successo ottenuto dai servizi di messaggistica via web con i quali si possono mandare gratis (o meglio, utilizzando la quota di traffico dati concordata con l’operatore nella propria tariffa) testi, foto e documenti. Le App installate sugli smartphone si fanno dunque sempre più strada e il vecchio telefonino, quello che serviva solo per telefonare, è ormai archiviato.
La novità risulterà ancora più evidente con l’ultimo osservatorio del 2013, quello relativo al quarto trimestre, i cui risultati si conosceranno tra qualche mese. Il periodo di Natale è tradizionalmente il momento clou dell’anno per la vendita dei cellulari e ai terminali più costosi (iPhone 5S, Galaxy 4 e Note, BlackBerry Q10 e Z10, Nokia Lumia 1020) se ne sono affiancati tanti altri decisamente più economici (tra 80 e 100 euro) ma che consentono di affacciarsi nel nuovo mondo della comunicazione su Internet. Se da due anni il numero complessivo di Sim è sostanzialmente immutato, ma quelle che effettuano solo traffico vocale nell’ultimo anno sono diminuite di oltre 7,5 milioni.
Contemporaneamente risultano in crescita di 1,4 milioni le Sim “solo dati”. Le connect card, invece, salgono a circa 7,8 milioni, con una crescita del 21,9 per cento rispetto all’anno precedente. Tirando le somme, da inizio anno il traffico dati è cresciuto del 34,6%, una performance migliore dell’anno precedente (+31,9%) e che conferma una tendenza avviata da tempo.
Sul fronte dei gestori, infine, nel mobile le quote di mercato di Telecom e Vodafone flettono, negli ultimi dodici mesi, rispettivamente dello 0,5 e dello 0,7% a favore di H3G (+0,2%) ed, in misura più consistente, di Wind (+1,1%).
GRANDE MOVIMENTO
Il mercato delle telecomunicazioni è da sempre uno dei più dinamici e questa caratteristica è confermata dall’analisi dell’Authority. A settembre, il numero di linee mobili che sono state portate da un operatore all’altro ha raggiunto i 63 milioni. Crescono gli abbonati agli operatori mobili virtuali e, tra questi, Poste italiane è al 52,4% con una quota del 2,8% sul mercato complessivo. Seguono Fastweb e Bip. Restando agli operatori proprietari di rete, invece, negli ultimi dodici mesi il saldo tra clienti in uscita e in entrata risulta positivo per H3G con +1,3 milioni, per Wind (+357 mila) e per gli operatori virtuali (+92 mila), mentre è negativo per Telecom Italia (-1 milione) e Vodafone (-750 mila). Nel terzo trimestre, tuttavia Telecom risulta in netto miglioramento passando da -610 mila a +75 mila. In flessione invece gli operatori virtuali, H3G e Vodafone.