27 dicembre 2013
Francesca Milano, 42 anni. Bracciante agricola di Gioia del Colle (Bari), separata, madre di due bambine, da qualche tempo aveva una relazione col giardiniere Nunzio Proscia, 40 anni, così geloso e possessivo che meditava di lasciarlo
Francesca Milano, 42 anni. Bracciante agricola di Gioia del Colle (Bari), separata, madre di due bambine, da qualche tempo aveva una relazione col giardiniere Nunzio Proscia, 40 anni, così geloso e possessivo che meditava di lasciarlo. Costui qualche giorno fa, avendo scoperto che s’era iscritta a Facebook utilizzando un nome diverso dal suo, Veronica Milano anziché Francesca, usando come foto del profilo un’immagine di Lady Oscar, era andato su tutte le furie: temeva che potesse fare nuove amicizie e allontanarsi da lui. La sera di Santo Stefano raggiunse la donna che giocava in una sala Bingo a Putignano, salì sulla sua Y 10, le fece una scenata, e a un certo punto, nelle campagne verso Noci, le strinse le mani attorno al collo finché non smise di respirare. Quindi caricò il cadavere sul suo furgone, lo andò a gettare tra gli ulivi di Castellaneta, nel Tarantino, lo ricoprì di terra, foglie e rami, e come nulla fosse se ne tornò a casa. Sospettato fin dal primo istante, confessò il delitto nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre. Dopo le 22 di giovedì 26 dicembre a Putignano (Bari).