www.cinquantamila.it/fiordafiore 24/12/2013, 24 dicembre 2013
Una nuova generazione al comando • La Legge di Stabilità ottiene il sì definitivo • Libere le due Pussy Riot ancora in carcere • È morto Kalashnikov, re dei fucili • Con venti minuti di passeggiata meno rischi per il cuore • Vivere in trenta metri quadrati • Le nuove famiglie italiane Generazione «L’Italia ce la farà perché ci troviamo dietro le spalle la parte più complessa di questioni
Una nuova generazione al comando • La Legge di Stabilità ottiene il sì definitivo • Libere le due Pussy Riot ancora in carcere • È morto Kalashnikov, re dei fucili • Con venti minuti di passeggiata meno rischi per il cuore • Vivere in trenta metri quadrati • Le nuove famiglie italiane Generazione «L’Italia ce la farà perché ci troviamo dietro le spalle la parte più complessa di questioni. Il 2013 è stato l’anno di una svolta senza precedenti, quello della generazione di quarantenni. Io farò la mia parte fino in fondo perché la svolta generazionale riesca. Dimostreremo che la nuova generazione sarà in grado di vivere in modo diverso la capacità di fare gioco di squadra» (Enrico Letta alla conferenza di fine anno a Palazzo Chigi). Legge di Stabilità La legge di Stabilità è legge dello Stato. Ieri il governo ha incassato sulla manovra per il 2014 la terza fiducia, quella del Senato, con 167 voti a favore e 110 contro. Il provvedimento, così come cambiato dal Parlamento, vale 14,7 miliardi nel 2014 a fronte degli 11,6 del testo licenziato dal governo. Le coperture ammontano a 12,2 miliardi (erano 8,6) mentre restano a deficit 2,5 miliardi (erano 3). Il provvedimento determina il prossimo anno un aumento netto delle entrate di 2,1 miliardi (600 milioni nel 2015 e 1,9 miliardi nel 2016). Sulla casa si è passati dalla Trise, prima versione della nuova service-tax contenuta nel testo licenziato del governo, e accolta dalle proteste per la sua complessità, alla Iuc (imposta unica comunale) che in realtà mantiene intatta l’originaria tripartizione tra Imu, che resta sulle seconde case con un’aliquota massima del 10,6 per mille (era 11,6 la vecchia Imu), Tari sulla raccolta dei rifiuti e Tasi sui servizi indivisibili. Quest’ultima è già in fase di cambiamento: in un prossimo decreto l’aliquota massima dovrebbe salire dal 2,5 per mille al 3,5 (resta all’un per mille l’aliquota più bassa) per consentire ai Comuni di ripristinare detrazioni quasi simili a quelle che c’erano per la vecchia Imu. Per quanto riguarda il lavoro, le parti sociali avevano chiesto un taglio importante del cuneo fiscale. Hanno ottenuto un primo taglio (con maggiori effetti per i lavoratori tra 15mila e 28mila euro e benefici seppur ridotti anche per gli scaglioni fra 28mila e 55mila) e la creazione di un fondo ad hoc alimentato dalle risorse della spending review e della lotta all’evasione, al netto delle spese per l’equità sociale e di quelle improrogabili. Sarà rivista probabilmente anche la web-tax che nella versione finale impone alle multinazionali del web di avere una partita Iva italiana solo per vendere pubblicità. Non è passata invece la nuova versione della Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, che puntava a allargare la platea a tutti i titoli. Pensioni Dopo il blocco di due anni voluto dalla riforma Monti-Fornero, torna l’adeguamento al costo della vita per le pensioni superiori a 1.486 euro lordi al mese (3 volte il minimo), un ritorno comunque in forma limitata che non va oltre i 2.973 euro lordi (6 volte il minimo). Con la legge di Stabilità 2014, fermo restando l’adeguamento al 100% per le pensioni fino a 3 volte il minimo, si scende al 95% per i trattamenti fra 3 e 4 volte; al 75% per gli importi compresi fra 4 e 5 volte; e al 50% per quelli superiori a 6 volte. A quelle d’importo superiore a questo limite viene offerto un piccolo contentino di 14,70 euro. Pussy Riot Dopo oltre un anno di lavori forzati in Siberia, sono state scarcerate per volere di Putin Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova, due Pussy Riot colpevoli di aver messo in scena, nel febbraio 2012, un balletto anti-Putin nella cattedrale moscovita di Cristo Salvatore. Non hanno ringraziato per l’amnistia, tutt’altro: «Una farsa, un’operazione mediatica» (Maria Alyokhina). Kalashnikov È morto a Izhevsk, nella regione degli Urali, a 94 anni, Mikhail Kalashnikov, inventore dell’omonimo fucile. Si calcola che ne siano stati venduti da 70 a 100 milioni di esemplari. Il prezzo medio globale è attorno ai 500 dollari, però in alcune zone, in periodi critici, possono chiedere tre volte tanto. Figlio di un famiglia deportata in Siberia, sergente, dopo essere rimasto ferito in battaglia, Mikhail Kalashnikov si mise al lavoro per mettere a punto il primo fucile russo che potesse competere con i rivali tedeschi e americani. Creò così l’arma robusta, insensibile a tutte le condizioni atmosferiche, con il calcio pieghevole. Eppure dalla sua invenzione, tanto diffusa, non ha mai ottenuto un rublo: le autorità moscovite non gli hanno riconosciuto i diritti (Olimpio, CdS). Tagliaerba A un certo punto Kalashnikov si rammaricò di non aver inventato qalcosa di meno pericoloso, «come per esempio un tagliaerba» (ibidem). Passi Bastano duemila passi al giorno, pari a una camminata da un chilometro e mezzo, cioè 20 minuti, per ridurre dell’8% il rischio di disturbi cardiovascolari mortali. Lo dice uno studio dell’università britannica di Leicester, appena pubblicato sulla rivista “The Lancet” (Tebano, CdS). Condominio Sarà finito di costruire nel 2015 a New York il condominio voluto a Manhattan dall’ex sindaco Michael Bloomberg per ovviare alla penuria di alloggi: 55 micro appartamenti non più grandi di 32 metri quadrati. Sono così piccoli che ogni volta bisogna smontare letto o tavolino, a seconda delle esigenze. Secondo Dak Kopec, docente del Boston Architectural College che studia l’impatto del design sulla salute, questi appartamenti, vivere in spazi così stretti aumenta lo stress il rischio di alcolismo e la violenza domestica (Mazza, CdS). Famiglie L’Istat certifica che una famiglia su tre è costituita da un unico membro e che in alcune aree questa realtà riguarda oltre 4 famiglie su 10. Molte di queste famiglie sono costituite da vedovi (5 milioni, per l’82% donne), molti sono anche i separati o divorziati che negli ultimi 10 anni sono quasi raddoppiati: da un milione e mezzo a quasi 2 milioni e 700mila. Poi ci sono quelli che sono nubili e celibi, ma non single e che spesso hanno una famiglia “di fatto”. Se i componenti per famiglia erano 3,3 nel 1971, oggi sono diventati 2,4 (Masci, Sta).