Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  dicembre 22 Domenica calendario

IL DIVINO (E DIABOLICO) FORMAGGIO GORGONZOLA


Una bella pubblicità, quella del gorgonzola che ha riempito per qualche settimana intere pagine dei nostri maggiori quotidiani. È una bella pagina della nostra imprenditoria che ha saputo rendere competitivo anche all’estero un formaggio a lungo ritenuto poco esportabile. Il gorgonzola deriva il suo nome dall’omonima città in provincia di Milano, che un tempo era il centro della sua produzione; ora quel centro si è spostato in provincia di Novara. Nell’anno 2000 la casa editrice De Agostini realizzò per il Consorzio del gorgonzola un bel libro, a cui venni chiamato a collaborare. In quella occasione scrissi una favola sull’origine di questo grande formaggio: che secondo le mie informazioni dovrebbe essere nato mille e seicento anni fa, nella capanna di un santo eremita a cui era stata regalata da un pastore una piccola forma di cacio bianco. Gli eremiti, si sa, digiunavano molto, e il cacio era rimasto parecchi giorni in un angolo della capanna senza che nessuno lo toccasse. Il diavolo che allora tormentava gli eremiti (oggi si occupa dei consiglieri regionali) l’aveva fatto ammuffire; ma il buon Dio era intervenuto, rendendo il cacio più buono grazie alla muffa. Così, dunque, sarebbe nato il gorgonzola, al tempo degli eremiti e dei loro combattimenti con il diavolo. Nell’eterna lotta del bene contro il male, il gorgonzola trionfa sempre. Buon appetito.